Lombardia
La fase di accesso al servizio e accoglienza, effettuata dall’Operatore dei servizi di base del lavoro, è finalizzata all’informazione e accoglienza del candidato, alla verifica dei requisiti di accesso e all’identificazione di un effettivo fabbisogno del servizio.
In questa attività di informazione e orientamento vengono approfondite con l’utente le possibilità offerte dal sistema delle politiche attive nel suo complesso, non solo quelle legate alla certificazione delle competenze.
Qualora l’utente sia idoneo e interessato al percorso di IVC si accede alla fase individuazione.
In questa fase il candidato, accompagnato dal Tutor a supporto della certificazione delle competenze, ricostruisce le esperienze di apprendimento ovvero nella messa in trasparenza delle attività svolte (con riferimento ai descrittori dell’Atlante del lavoro e delle qualificazioni) e successivamente delle competenze presumibilmente acquisite (con riferimento al Quadro Regionale degli Standard Professionali della Lombardia – QRSP).
La persona può scegliere di richiedere la certificazione per un intero profilo professionale o per singole competenze.
Il primo passo consiste nella produzione del CV formato Europass e del Dossier delle evidenze che raccoglie e classifica documenti (attestazioni professionali e formative), testimonianze e prodotti (semilavorati o finiti, fisici o immateriali) comprovanti l’esperienza svolta. Successivamente si analizzano le esperienze in termini di coerenza fra la documentazione prodotta e ricostruita e le competenze prescelte.
Gli output sono:
- Domanda di certificazione e relativi allegati: il CV formato EUROPASS e Dossier delle evidenze in cui, per ogni competenza selezionata, devono essere riportate le esperienze ritenute più significative dal candidato;
- comunicazione dell’esito dell’analisi della domanda e convocazione per il colloquio, che sarà di avviamento della fase di accertamento vero e proprio, in caso di esito positivo; oppure di ri-orientamento, in caso di esito negativo;
- Documento di trasparenza, quale sintesi dei risultati della fase di identificazione, con valore di parte prima.
In questa fase si accerta/valuta l’effettivo possesso delle competenze dichiarate.
La valutazione, svolta dal Responsabile della Certificazione (RC) e l’Esperto del Settore di Riferimento prevede due step:
- valutazione delle evidenze, ovvero del Dossier delle evidenze e del Documento di trasparenza;
- valutazione in presenza, attraverso il colloquio.
Se il primo step esaurisce la verifica della copertura con le evidenze di tutte le abilità e conoscenze delle competenze individuate, sarà possibile concludere la fase e passare direttamente alla fase di certificazione.
In alternativa, sarà necessario effettuare il colloquio per verificare i gap individuati che porterà a valutare ciascuna competenza come: idonea (il candidato accede alla fase successiva) o non idonea (il servizio si interrompe).
In esito alla verifica, il candidato può richiedere il rilascio del Documento di validazione che ha valore di attestazione di parte seconda che permetterà sia di completare il processo di certificazione in un momento successivo presso il medesimo Ente o un altro Ente accreditato ai Servizi per il Lavoro sia di impiegare l’attestazione ai fini del riconoscimento dei crediti per l’acquisizione di competenze in ambito formale.
Gli output della fase sono:
- Report di valutazione da parte dell’Esperto del settore di riferimento (con le griglie di valutazione del Dossier delle evidenze);
- Verbale di Validazione;
- Documento di Validazione, con valore di parte seconda.
La procedura di Certificazione delle competenze costituisce il momento conclusivo al quale accedono i candidati che hanno ottenuto la validazione di un intero profilo oppure di una o più competenze del QRSP.
In questa fase il candidato è sottoposto ad un esame in presenza (presso la sede accreditata e/o laboratorio dell’ente accreditato) finalizzato a verificare l’effettivo possesso dell’intero spettro di competenze da attestare. La prova di valutazione prestazionale in presenza ha lo scopo di analizzare e verificare tutti gli elementi delle competenze oggetto di attestazione.
La Commissione di esame è a garanzia del rispetto del principio di collegialità e terzietà ed è composta da:
- Presidente di Commissione nominato dalla Camera di Commercio competente per territorio;
- Responsabile della Certificazione con funzione di pianificazione e realizzazione delle attività valutative designato dall’accreditato ai Servizi per il Lavoro;
- Esperto del Settore di Riferimento (proveniente dal mercato del lavoro) con funzione di realizzazione delle attività valutative per gli aspetti curriculari e professionali designato dall’accreditato ai Servizi per il Lavoro.
La prova di valutazione prestazionale può essere unica o composta da una parte pratica e una teorica, ed è adattata alla tipologia di competenza da certificare.
Il punteggio esita in un giudizio di “idoneità/non idoneità” alla certificazione e al rilascio dell’Attestato di competenza.
L’Attestato di competenza regionale viene rilasciato attraverso la procedura informatica regionale (ovvero attraverso il sistema informativo regionale dedicato).
In caso di valutazione di “non idoneità” per una o più competenze, il candidato può richiedere copia del Documento di validazione da utilizzare come credito formativo.
Tutti i cittadini in forma autofinanziata in qualsiasi momento dell’anno e utenti presi in carico nell’ambito di una politica attiva con avvisi dedicato.
- Legge Regionale n. 19 del 6 agosto 2007, Sistema educativo di istruzione e formazione in Regione Lombardia.
- D.D.U.O. n. 6146 del 18 giugno 2009, Adozione della procedura per l’aggiornamento del quadro regionale degli standard professionali della regione Lombardia.
- D.D.U.O. n. 13503 del 22 dicembre 2010, “Avvio dell’applicazione guidata del modello di certificazione delle competenze acquisite in ambito non formale e informale”.
- D.D.U.O. n. 9380 del 22 ottobre 2012, “Approvazione del modello e delle procedure per il sistema di certificazione delle competenze acquisite in ambito non formale e informale in Regione Lombardia.
- D.D.U.O. n. 12453 del 20 dicembre 2012, Approvazione delle indicazioni regionali per l’offerta formativa relativa a percorsi professionalizzanti di formazione continua, permanente, di specializzazione, abilitante e regolamentata.
- D.D.U.O. n. 11809 del 23 dicembre 2015, Nuovo repertorio regionale delle qualificazioni professionali denominato “Quadro regionale degli standard professionali”.
- DGR 6696 del 18/07/2022, Procedure e requisiti per l’accreditamento degli operatori pubblici e privati per erogazione dei servizi di istruzione e formazione professionale nonché dei servizi per il lavoro.
- D.D.U.O. 14056 del 3 ottobre 2022, Approvazione dei requisiti e delle modalità operative per la richiesta di iscrizione all’albo regionale degli accreditati per i servizi al lavoro in attuazione della D.g.r. n. XI/6696 del 18 luglio 2022.
- D.G.R. 7721 del 28 dicembre 2022, Disciplina della procedura di individuazione validazione e certificazione delle competenze con contestuale attribuzione alle camere di commercio della nomina delle commissioni d’esame.
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