Sardegna
Il sistema non è ancora del tutto attivo ma in in fase di sperimentazione.
L’accoglienza prevede tre momenti distinti seppur integrati:
- informazione: vengono fornite le informazioni di base sulle modalità di accesso, gli obiettivi e la durata del servizio, le attestazioni rilasciate e la spendibilità delle stesse, le metodologie e le tecniche valutative applicate;
- supporto: il servizio risponde alle esigenze di valorizzazione degli apprendimenti della persona;
- stipula dell’“Accordo SIVaC” che definisce gli obiettivi e gli impegni reciproci dell’Ente titolato e della persona.
Il sistema non è ancora del tutto attivo ma in fase di sperimentazione.
In questa fase vengono identificate le Unità di Competenza (UC) coerenti con le esperienze che la persona intende portare in validazione e viene rilascio il Documento di trasparenza.
Le attività sono:
- ricostruzione delle esperienze maturate in contesti formali, non formali e informali, identificazione delle UC e apertura del Dossier delle evidenze;
- pianificazione e raccolta delle evidenze a comprova delle esperienze ricostruite e descritte, con l’obiettivo di creare un fascicolo ricco e variegato seppure sintetico, assicurando almeno due evidenze, anche di diversa tipologia (documentale, di output, di azione) per ciascuna UC e, eventualmente, anche differenziate per qualità (parte prima, parte seconda e parte terza);
- organizzazione delle evidenze, individuazione delle UC coerenti con le performance descritte e finalizzazione del Dossier delle evidenze;
- redazione e rilascio del Documento di trasparenza e chiusura della fase.
Qualora la persona non ritenga di voler procedere con la fase di validazione, o non emergano competenze correlabili ai contenuti in termini di UC di uno o più profili di qualificazione del Repertorio di riferimento oppure le evidenze non risultino attinenti o pienamente attinenti alle esperienze dichiarate, il percorso viene concluso e viene rilasciato il “Documento di trasparenza”.
Il sistema non è ancora del tutto attivo ma in fase di sperimentazione.
L’obiettivo della fase di validazione è valutare il presidio delle competenze sotto il profilo tecnico-metodologico e tecnico-professionale ed è finalizzata al rilascio del “Documento di validazione”.
Si attiva a seguito della ricezione, presso l’Ente titolato, del “Documento di Trasparenza” e del “Dossier delle Evidenze”.
Inizialmente, viene condotta una prima istruttoria volta ad identificare le UC da portare in validazione a cui segue:
- la valutazione desk del Dossier delle evidenze ai fini dell’analisi tecnica della pertinenza e del valore della documentazione portata a supporto delle esperienze e delle competenze.
- l’analisi tecnica del Dossier delle evidenze e del Documento di Trasparenza suddivisa in due fasi:
a) attribuzione di un coefficiente di copertura a ciascuna abilità e conoscenza;
b) determinazione del Grado di copertura dell’intera UC ed espressione di un Giudizio di validazione. - valutazione diretta attraverso uno o più colloqui di approfondimento tecnico con l’utente per le competenze non sufficientemente supportate dalla documentazione. Può essere richiesta l’integrazione con una prova tecnico/pratica per la valutazione. Al termine del colloquio tecnico viene espresso un Giudizio di Idoneità o Non idoneità alla validazione della UC nel suo complesso.
- compilazione e rilascio del Documento di Validazione in riferimento alle UC che hanno ricevuto un giudizio di Idoneità o al Profilo di Qualificazione in relazione a tutte le UC che lo compongono.
Il sistema non è ancora del tutto attivo ma in fase di sperimentazione.
Nella procedura di certificazione ci si focalizza sulla verifica dell’effettivo possesso di tali competenze, mediante prove che rendano possibile osservare e valutare il comportamento competente direttamente nello svolgimento delle prestazioni per il cui presidio è indispensabile il possesso delle competenze oggetto di valutazione.
L’identificazione dei contenuti standard delle competenze avviene con riferimento esclusivo alle Unità di Competenza (UC) singole o aggregate in profili di qualificazione, contenute nel Repertorio regionale dei profili di qualificazione e associate al Quadro nazionale delle qualificazioni di cui alla citata Intesa Stato-Regioni (tutto il Repertorio regionale è associato al QNQR).
Il procedimento si conclude con la formalizzazione degli esiti della valutazione.
Il servizio è in fase di sperimentazione ed non è ancora attivo.
Gli utenti target delle sperimentazioni rientrano in specifici percorsi di politica attiva del lavoro.
Anche i destinatari del programma GOL sono i destinatari del servizio.
- DGR n. 33/9 del 16 luglio 2009, Standard professionali di riferimento per la formazione professionale e la certificazione delle competenze.
- DGR n. 50/26 del 21/12/2012, Sistema regionale per la certificazione delle competenze.
- D.D.R. n. 19427/2375/F.P. del 23/04/2013, Sistema regionale per la certificazione delle competenze. Disciplina della fase transitoria.
- D.D.R. n. 16832/1884/F.P. del 24/04/2014, Sistema regionale per la certificazione delle competenze. Attuazione della deliberazione G.R. n. 50/26 del 21/12/2012.
- D.D.R. n. 29766/3990/F.P. del 25/07/2014, Riconoscimento delle competenze acquisite in ambito professionale ed extraprofessionale. Approvazione disposizioni procedurali.
- DGR n. 32/18 del 7/08/2014, Sistema regionale per l’individuazione e validazione delle competenze.
- DGR n. 33/9 del 30/06/2015, Istituzione del Repertorio Regionale dei Profili di Qualificazione e del Sistema regionale per l’individuazione, validazione e certificazione delle competenze.
- Prot. N. 56434 del 16/12/2015 Determinazione n.6545, Certificazione delle competenze in esito a percorsi formativi, in regime di finanziamento pubblico o di auto-finanziamento, riconosciuti dalla regione autonoma della Sardegna. Regime transitorio.
- DGR n. 3/28 del 27/01/2023, Definizione del Servizio di Individuazione e Validazione delle Competenze nell’ambito del Sistema Regionale di Certificazione delle Competenze ai sensi del Decreto interministeriale del 5 gennaio 2021: Sistema nazionale di certificazione delle competenze Linee guida per l’interoperatività degli enti pubblici titolari (articolo 3, comma 5, D.Lgs. n. 13/2013).
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