Adult learning agenda 2017-2019

Responsabile Progetto:
Claudio Vitali

[email protected]
0685447609

EU Agenda for Adult Learning in Italy 2017 – 2019. Il progetto per l’attuazione in Italia dell’Agenda dell’UE per l’apprendimento degli adulti – 2017-2019, che l’Inapp realizza in qualità di organismo del coordinatore nazionale nominato da Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, si basa sugli insegnamenti tratti dalle azioni precedenti, incentrati sulla diffusione e la sensibilizzazione dei diversi stakeholder sui principali messaggi e sulle priorità dell’Agenda e sulla produzione di evidenze, attraverso analisi desk e attività di ricerca sul campo, su temi specifici (per citare i più importanti: l’uso delle TIC in A.L., l’apprendimento e la cittadinanza degli adulti, la convalida e la certificazione delle competenze degli adulti, le fonti di finanziamento per A.L. e l’attuazione della Riforma del Sistema AL). Inoltre, la Raccomandazione del Consiglio sul “Miglioramento delle competenze della popolazione adulta (Upskilling Pathways)” suggerisce agli Stati membri di attivare offerte di percorsi di apprendimento per adulti basati su un processo articolato che preveda la validazione delle skills possedute, la flessibilizzazione e personalizzazione dei percorsi di formazione e, infine, un’azione di riconoscimento e certificazione.

Considerando, da un lato, il quadro giuridico nazionale e, dall’altro, quanto emerso da diverse indagini (nazionali e internazionali) è importante e urgente:

– stimolare un maggiore coinvolgimento delle imprese nell’offerta di competenze di base per i dipendenti;

– garantire che i processi attuati nei centri AL siano valutati per aumentare la qualità e la responsabilità dei servizi educativi;

– riflettere sui nuovi ruoli (e sulle nuove competenze e competenze richieste) che l’educatore AL è chiamato a svolgere.

I gruppi target delle attività del progetto sono, pertanto, i responsabili politici a livello centrale, regionale e locale, gli insegnanti, educatori, formatori, responsabili delle risorse umane nelle medie e grandi aziende e i partner sociali; per quanto riguarda categorie specifiche di adulti, i migranti, i lavoratori di età compresa tra 50 e 55 anni e i giovani adulti disoccupati. In termini di impatto si prevede l’adozione di un approccio standardizzato alla valutazione della qualità nei centri AL, una piena comprensione da parte dei responsabili politici dei messaggi della raccomandazione Upskilling Pathways, seguita da un migliore utilizzo dei fondi esistenti (es. FSE e Erasmus +) e nuovi investimenti sulla riqualificazione di educatori, insegnanti e formatori.

Il primo obiettivo del progetto è, dunque, quello di garantire la coerenza e l’efficacia di tutte le politiche rilevanti per l’apprendimento degli adulti, comprese le politiche sociali ed economiche più ampie, attraverso un efficace coordinamento tra tutte le autorità pubbliche, le agenzie, le organizzazioni non governative e della società civile. Il secondo obiettivo è quello di garantire che l’offerta di apprendimento degli adulti (compresi quella finanziati dal FSE) sia basata su evidenze, completa, accessibile ed efficace: anche se la portata del progetto consente un impatto limitato su questo tema, tuttavia le attività che sono programmate possono stimolare questo approccio. Infine, il terzo obiettivo riguarda il sostegno ai dibattiti nazionali e al dialogo sulle politiche di apprendimento degli adulti e sui modi per attuare la strategia descritta nella Raccomandazione sui percorsi di upskilling e reskilling della popolazione adulta.

Intervista Vitali EPALE Roma

Documentazione

Organizzazione

NEWS


Newsletter n. 6

Scarica

Newsletter n. 5

Scarica

Newsletter n. 4

Scarica

Newsletter n. 3

Scarica

Newsletter n. 2

Scarica

Newsletter n. 1

Scarica