La produzione editoriale non periodica dell’Inapp raccoglie e valorizza i risultati delle attività di ricerca tecnico-scientifica dell’Ente, i quali trovano collocazione nelle quattro collane d’Istituto (Inapp Report, Inapp Paper, Inapp Policy brief, Inapp Working paper) e nei fuori collana (Rapporto INAPP, rapporti istituzionali ed ex lege), tutti ad accesso libero nell’archivio istituzionale. Tutto il patrimonio editoriale e documentale dell’Istituto, comprensivo di relazioni tecniche, presentazioni e articoli prodotti dai ricercatori dell’Inapp è disponibile ad accesso aperto nell’Open archive.
29 Risultati
L'apprendistato nella crisi pandemica
2022-08-05
INAPP, Vaccaro Silvia
I risultati dell’ultimo monitoraggio sull’evoluzione dell’occupazione in apprendistato e sull’andamento della partecipazione degli apprendisti alla formazione pubblica in Italia sono contenuti nel XX Rapporto che considera le annualità 2019 e 2020 e, quindi, dà conto della situazione dell’apprendistato nel primo anno della pandemia di Covid 19. I dati mostrano che la crisi economica e occupazionale ha colpito anche l’apprendistato, interrompendo il trend di crescita che proseguiva dal 2017; tuttavia, dall’analisi del processo di evoluzione dell’apprendistato emergono poche novità rispetto agli anni precedenti, mentre prevalgono gli elementi di continuità.
I canali di ingresso nel mondo del lavoro
2022-06-23
INAPP, Bergamante Francesca, Mandrone Emiliano, Marocco Manuel
Il lavoro cambia continuamente e ciò comporta una riallocazione frequente del lavoratore nel sistema produttivo. Questo processo richiede servizi di sostegno e canali di intermediazione che rapidamente e nel modo più efficiente collochino i lavoratori. Tuttavia, le modalità di intermediazione – e cioè i canali di ricerca di lavoro – sembrano influenzare i percorsi di inserimento e le carriere lavorative, con ricadute sulla qualità dell’occupazione reperita. A partire dai dati dell’Indagine Inapp-Plus 2021, il presente contributo intende far luce su questi aspetti e offrire spunti di riflessione sulle dinamiche di intermediazione. Le evidenze confermano come l'eccessivo peso della informalità nella ricerca di lavoro rappresenti un tratto strutturale del nostro mercato del lavoro, con conseguenze rilevanti sulla qualità e quantità delle opportunità disponibili.
Il ruolo degli incentivi all’occupazione nel 2021: lavoro a termine, part time, fragilità contrattuale
2022-06-14
INAPP, Cardinali Valentina
Se gli incentivi all’occupazione nascono come politica pubblica per sostenere un cambiamento ritenuto rilevante e non raggiungibile autonomamente in regime di mercato, l’esame dell’andamento degli incentivi all’occupazione nel 2021, ‘anno della ripresa’ segnala la necessità di riaprire una riflessione sulla ratio e sul ruolo delle misure di agevolazione. A fronte, infatti, di un take up relativamente basso delle misure (il 24% dei nuovi contratti nel 2021 è prodotto di specifiche agevolazioni), l’occupazione generata riflette e non corregge le criticità strutturali della partecipazione di uomini e donne (compresa la classe di età giovanile). Ci riferiamo al ruolo prevalente del lavoro a termine, del tempo parziale e della doppia fragilità dettata dal combinato tra tempo determinato e part time, fattori che continuano a penalizzare, in termini retributivi e di prospettiva, i target più fragili nel mercato del lavoro.
Reddito di cittadinanza: evidenze dall'indagine Inapp-Plus
2022-02-22
Bergamante Francesca, De Angelis Marina, De Minicis Massimo, Mandrone Emiliano
Il Reddito di cittadinanza (RdC) è una misura spesso oggetto di interpretazioni non sostenute da evidenze scientifiche e basate su letture parziali, che ne sviliscono la funzione e il ruolo. Le analisi qui presentate hanno la finalità di alimentare il patrimonio informativo e le riflessioni sul RdC, a partire da solide evidenze empiriche basate sull’indagine Inapp-Plus 2021. Il contributo giunge dopo la relazione del Comitato Scientifico per la valutazione del Reddito di cittadinanza, nonché a poca distanza dalla Legge di bilancio 2022 che introduce modifiche alla misura.
Il lavoro da remoto: le modalità attuative, gli strumenti e il punto di vista dei lavoratori
2022-01-26
Bergamante Francesca, Canal Tiziana, Mandrone Emiliano, Zucaro Rosita
Dai dati Inapp-Plus emerge che durante la fase più acuta della pandemia quasi 9 milioni di occupati hanno lavorato da remoto, molti per la prima volta. Il lavoro da remoto emergenziale ha visto nel 2021 oltre 7,2 milioni di lavoratori coinvolti (il 32,5%) di cui il 61% ha lavorato a distanza tre o più giorni a settimana. Il presente contributo fa luce sull’esperienza di lavoro agile evidenziando le modalità organizzative introdotte, gli strumenti utilizzati per svolgere le attività da remoto e i relativi sistemi di monitoraggio, operando una prima distinzione tra settore pubblico e privato.
Lavoro virtuale nel mondo reale: i dati dell'indagine INAPP-PLUS sui lavoratori delle piattaforme in Italia
2022-01
Bergamante Francesca, Della Ratta Rinaldi Francesca, De Minicis Massimo, Mandrone Emiliano
A pochi giorni dalla presentazione della proposta di direttiva della Commissione europea sulla regolazione dei lavoratori in piattaforma, si descrivono le loro caratteristiche grazie ai dati dell’indagine Inapp-Plus svoltasi nel periodo marzo-luglio 2021. Il quadro che emerge dall'indagine ridimensiona fortemente il mito della sharing economy: un lavoro libero e indipendente, scelto unicamente per integrare il reddito.
Il ruolo del part time nelle nuove attivazioni contrattuali di uomini e donne nel I semestre 2021
2021-11-25
Cardinali Valentina
La cosiddetta ‘ripresa occupazionale’ del 2021, letta attraverso i dati Inps sui nuovi contratti attivati nel primo semestre 2021 presenta un sistema produttivo in ripartenza che, adottando una comprensibile strategia ‘prudenziale’, sta tuttavia contribuendo ad amplificare le criticità strutturali del mercato del lavoro per genere ed età, quali l’incidenza della precarietà occupazionale e il ruolo crescente del part time involontario. La componente femminile rappresenta complessivamente il 39,6% del totale delle attivazioni. Ma il 49,6% di questa quota, quindi circa la metà di tutte le nuove assunzioni di donne, avviene a tempo parziale, contro il 26,6% degli uomini. Inoltre, il 42% dei nuovi contratti di donne presenta un indicatore di ‘debolezza rafforzata’, ossia associa al regime orario a tempo parziale anche una forma contrattuale a termine o discontinua.
L'impatto sproporzionato della pandemia sulla popolazione anziana: alcune riflessioni suggerite dall'Active Ageing Index
2021-06-09
INAPP, Checcucci Pietro
L’elevato tasso di letalità della pandemia da Covid-19 in Italia e l’impatto sproporzionato sulla popolazione delle classi d’età più avanzate alimentano il dibattito sul ruolo giocato a riguardo dalle diseguaglianze sociali ed economiche. Nel Policy brief si utilizzano le informazioni desumibili dall’Active Ageing Index, messo a punto dalle Nazioni Unite e dalla Commissione europea, per esaminare in chiave comparativa alcune delle dimensioni che negli anni recenti possono aver contribuito a determinare la fragilità della popolazione anziana nei confronti di eventi shock di questo tipo.
La scuola in transizione: la prospettiva del corpo docente in tempo di covid 19
2021-01-07
INAPP, Ferritti Monya
Il passato anno scolastico si è concluso senza il riavvio delle attività didattiche in presenza e la didattica a distanza è stata la modalità sostitutiva di insegnamento in emergenza. La web survey “Scuole aperte, Classi chiuse” dell’Inapp ha messo in luce alcuni fattori contingenti nello svolgimento dell’attività di docenza, tra questi: le difficoltà di connessione, l’incremento dei carichi di lavoro, l’aumento della partecipazione degli insegnanti ad attività formative sui temi dell’ICT.
Il post lockdown: i rischi della transizione in chiave di genere
2020-11-27
INAPP, Cardinali Valentina
La fase di transizione post lockdown, di ripresa dell’attività produttiva e di nuove regole di partecipazione sociale, non è un processo ‘neutro’, ma presenta specifiche di genere. In questo policy brief, anche sulla base della survey on line "Dalla Fase 1 alla Fase 2: quale transizione per uomini e donne", si evidenziano due rischi, in ottica di sviluppo economico e coesione sociale: il crescente care burden per le donne e la loro rinuncia al lavoro come ‘scelta familiare’.
Gli effetti indesiderabili dello smart working sulla disuguaglianza dei redditi in Italia
2020-07-21
INAPP, Bonacini Luca, Gallo Giovanni, Scicchitano Sergio
Questo lavoro esplora il ruolo dell’attitudine allo smart working nella distribuzione del reddito da lavoro in Italia. I lavoratori con un’alta attitudine al lavoro agile hanno in media un vantaggio salariale del 10% rispetto ai lavoratori con una bassa attitudine allo smart working, che raggiunge il 17% tra i lavoratori con i redditi più alti. Pertanto, la diffusione del lavoro agile, come modalità ordinaria, dovrebbe essere affiancata da politiche di sostegno al reddito abbastanza ampie da coprire i dipendenti più vulnerabili nel breve periodo e da politiche attive, in grado di colmare potenziali lacune di competenze nel lungo periodo.
Il sistema sanitario di fronte all'emergenza: risorse, opinioni e livelli essenziali
2020-06-17
INAPP, Bergamante Francesca, Canal Tiziana, Marucci Marco
Lo studio Inapp analizza la percezione degli italiani nei confronti della sanità prima dell’emergenza Covid19, ed esamina, quindi, aspetti quali la spesa regionale, i posti letto disponibili e alcuni degli indicatori dei Livelli essenziali di assistenza sanitaria (LEA). Osserva infine le misure sanitarie previste nel decreto Rilancio, che riportano al centro del dibattito pubblico l’attenzione ad un sistema in difficoltà in diverse aree del Paese, che potrà trarre benefici dai cospicui investimenti previsti, qualora lo Stato mostri rinnovate capacità nel guidare e governare i processi e i rapporti nel settore sanitario.
Emergenza sanitaria e misure di sostegno al reddito dei lavoratori in Italia
2020-05-15
INAPP, Bergamante Francesca, De Minicis Massimo, Marucci Marco
Lo studio Inapp classifica gli interventi di sostegno al reddito contenuti nel decreto Cura Italia e propone una stima di costi e beneficiari. Inoltre presenta un calcolo degli oneri nel caso di estensione fino a dodici mesi delle indennità e del Fondo per il reddito di ultima istanza. Un’estensione che unita all'impegno finanziario del Reddito di cittadinanza offre una visione complessiva delle misure di allocazione pubblica generalizzata di reddito in Italia.
Covid - 19: misure di contenimento dell'epidemia e impatto sull'occupazione
2020-04-17
INAPP, Centra Marco, Filippi Michelangelo, Quaranta Roberto
Lo studio dell’Inapp rivela che quasi la metà delle imprese private, escluse quelle del settore agricolo, ha dovuto interrompere l’attività in seguito ai dispositivi di sospensione delle attività produttive, varati con il DPCM del 10 aprile 2020, coinvolgendo il 42% degli addetti. Il fermo ha riguardato in misura maggiore le micro e piccole imprese e le imprese artigiane, la cui ridotta capacità strutturale rischia di impedire loro di sostenere, anche nel breve periodo, una riduzione del fatturato. Poco meno di 600 mila occupati con contratto a termine sono stati interessati dalle misure e rischiano di perdere il lavoro a causa del mancato rinnovo o proroga dei contratti, non potendo inoltre beneficiare delle misure straordinarie di sostegno al reddito.
Lavoratori a rischio di contagio da COVID-19 e misure di contenimento dell'epidemia
2020-04
INAPP
L’Indagine campionaria sulle professioni Inapp-ICP ha permesso di classificare le professioni in base ad alcuni indici: il primo misura la frequenza dell’esposizione a malattie e/o infezioni, il secondo l'intensità della vicinanza fisica che approssima in larga misura il rischio di contagio dovuto all’attività lavorativa, il terzo la possibilità di lavorare da remoto. Queste informazioni appaiono rilevanti nel pianificare la cosiddetta prossima ‘fase 2’ relativa alla ripresa delle attività, che dovrebbe riguardare prioritariamente i settori dove la prossimità fisica è minore e dove maggiore è la possibilità di lavorare da remoto. Versione errata corrige con allineamento didascalie/tabelle.
Gli internauti e i lavoratori on line: prime evidenze da INAPP-PLUS 2018
2019-12-15
De Minicis Massimo, Esposito Piero, Marsiglia Salvatore, Marocco Manuel, Scicchitano Sergio
Le labour platform rappresentano un mercato ‘virtuale’ in cui si svolgono ‘reali’ interazioni economiche che si sviluppano accanto, o separatamente, a quelle off line. Nell’edizione 2018 dell’indagine Inapp‐Plus (Participation, Labour, Unemployment, Survey) sono state inserite delle domande volte a rilevare le caratteristiche e le motivazioni della popolazione italiana coinvolta in questo complesso fenomeno globale.
Stime relative a possibili opzioni di implementazione della misura assegno unico per i figli a carico
2019-12-14
Gallo Giovanni, Luppi Matteo
Recentemente, la proposta di legge delega relativa alla creazione di un assegno unico e di una dote unica per i servizi è stata al centro di un intenso dibattito. Questo policy brief fornisce alcune stime relative alla spesa e alla potenziale platea della misura in oggetto limitando l’attenzione alla sua componente monetaria. Le stime presentate, in particolare, differiscono tra loro sulla base di tre aspetti non ancora chiari nella proposta di legge: la definizione di reddito da adottare, l'ampiezza degli scaglioni di reddito e l'età massima dei figli.
L'introduzione del salario minimo legale in Italia. Una stima dei costi e dei beneficiari
2019-06-21
INAPP
Il Parlamento sta discutendo l'introduzione di un salario minimo legale in Italia, già presente nella maggioranza degli altri paesi europei. Questo contributo fornisce alcune stime sulla platea potenziale dei beneficiari e sui costi per le imprese di un salario minimo orario, rendendo a riferimento la proposta avanzata in Parlamento così come alcune possibili ipotesi alternative.
Fabbisogni professionali e competenze per il lavoro che cambia
2019-03-28
Franceschetti Massimiliano, Guarascio Dario, Mereu Maria Grazia
Il documento fornisce una serie di evidenze concernenti i fabbisogni di aggiornamento delle competenze della forza lavoro occupata italiana. I dati derivano dalla terza edizione (condotta nel 2017) dell’indagine Professioni e Competenze nelle imprese (PEC-Inapp), in passato denominata Audit sui fabbisogni professionali. Più di 550.000 imprese italiane, circa un terzo di quelle con almeno un dipendente, manifestano la necessità di aggiornare le competenze di almeno una delle figure professionali da loro impiegate. La gran parte del fabbisogno si manifesta nel settore dei servizi e nella manifattura ad alto contenuto tecnologico indicando come la necessità di aggiornamento delle competenze sia strettamente connessa al cambiamento tecnologico e organizzativo delle imprese.
Beneficiari e spesa del reddito di cittadinanza: una stima della misura finale
2019-02
Gallo Giovanni, Sacchi Stefano
Il nuovo Reddito di cittadinanza sarà realtà da aprile 2019. Questo policy brief fornisce alcune stime su platea potenziale dei beneficiari e spesa della nuova misura nazionale di contrasto alla povertà, e mostra come queste stime potrebbero variare con l’approvazione di alcuni emendamenti di rilievo in fase di definizione della misura finale.
I cittadini europei e la condivisione del rischio in caso di disoccupazione
2018-12-14
Burgoon Brian, Hegewald Sven, Kuhn Theresa, Nicoli Francesco, Sacchi Stefano, Van Der Duin David, Vandenbroucke Frank, INAPP, Università Di Amsterdam
I cittadini europei sono pronti a condividere il rischio di disoccupazione che colpisce i loro Paesi? Solo un piccolo segmento della popolazione europea si oppone all'introduzione di uno schema di condivisione del rischio, mentre in generale nei vari Paesi esaminati la maggioranza è favorevole. Vi sono differenze nel grado di sostegno fra i Paesi, ma il consenso aumenta se lo schema è associato a politiche di investimento sociale.
Ricorso al lavoro accessorio e domanda di lavoro discontinuo
2018-07
Centra Marco, Filippi Michelangelo, Marocco Manuel, Quaranta Roberto, Sacchi Stefano
Il lavoro intermittente (a chiamata) e il lavoro accessorio (retribuito attraverso i voucher) sono stati gli istituti più utilizzati nell'ultimo decennio per rispondere alla domanda di lavoro discontinuo. Si verifica un effetto travaso tra i due in corrispondenza dell’irrigidimento della regolazione di uno o dell’altro strumento. Esiste una domanda di lavoro discontinuo genuinamente motivata da esigenze di carattere organizzativo-produttivo anziché dalla volontà di utilizzare strumenti legali per occultare lavoro sommerso. Essenziale è la piena e rigorosa tracciabilità degli strumenti.
Digital platform in Italy. An analysis of economic and employment trends
2018-06-15
Guarascio Dario, Sacchi Stefano
Digital platforms such as Google, Facebook or Amazon, but also Foodora or Deliveroo are now an integral part of the daily lives of billions of people. Italy is no exception. This policy brief analyses the recent economic and employment dynamics of the main digital platforms operating in Italy.
Le piattaforme digitali in Italia. Un'analisi della dinamica economica e occupazionale
2018-06-15
Guarascio Dario, Sacchi Stefano
Le piattaforme digitali quali Google, Facebook o Amazon, ma anche Foodora o Deliveroo sono oramai parte integrante della vita quotidiana di miliardi di individui. L'Italia non fa eccezione. Questo policy brief analizza la dinamica economica e occupazionale recente delle principali piattaforme digitali operanti in Italia.
Natura delle mansioni e dinamica dell'occupazione italiana
2018-06-14
INAPP, Gualtieri Valentina, Guarascio Dario, Quaranta Roberto
Esiste una relazione tra cambiamento tecnologico, natura delle mansioni e dinamica occupazionale italiana? Il policy brief risponde al quesito fornendo evidenza circa il legame tra dinamica occupazionale delle singole professioni, natura delle mansioni (maggiore o minore “routinarietà”) e dinamica economica (domanda, investimenti in capitale fisico e in R&S) dei settori dove le professioni vanno a distribuirsi. I risultati mostrano come le professioni caratterizzate da una prevalenza di mansioni routinarie tendano ad essere penalizzate in termini di dinamica occupazionale. Disponibile anche in versione EN
Routine tasks and the dynamics of italian employment
2018-06-14
Gualtieri Valentina, Guarascio Dario, Quaranta Roberto
Is there a relationship between technological change, tasks and the dynamics of Italian employment? To answer this question, we explore the linkage between: employment dynamics at the occupation-level, tasks’ characteristics (degree of “routinarity”) and economic dynamics (demand, investments in physical capital and in R&D). The results show that occupations characterized by a prevalence of routine tasks are significantly penalized in terms of employment dynamics.
Il punto su donne e lavoro
2018-03
INAPP, Canal Tiziana, Gualtieri Valentina
Nel 2017 il mercato del lavoro italiano ha registrato un record storico nel tasso d’occupazione femminile: il 49,1% delle donne 15-64enni era occupato nel terzo trimestre 2017. Partiamo da tale risultato per offrire un quadro su alcuni aspetti, che tendono a caratterizzare la componente femminile nel mercato del lavoro, comparando uomini e donne nel periodo 2008-2016
Demografia imprenditoriale e tessuto produttivo in Italia
2018-02
Ferri Valentina, Ricci Andrea, Sacchi Stefano
Lo studio evidenzia che le imprese guidate da un imprenditore o da un manager laureato hanno una maggiore propensione ad assumere personale altamente qualificato, nonché femminile.
Cambiamento tecnologico, mansioni e occupazione
2017-11-04
Quaranta Roberto, Gualtieri Valentina, Guarascio Dario
Tra il 2011 e il 2016 le professioni che sono cresciute maggiormente sono riconducibili ad attività caratterizzate da elevata intensità tecnologica e innovazione organizzativa. Addetti al marketing, tecnici della produzione, progettisti di software sono alcuni dei mestieri più richiesti dal mercato. Mostrano invece una decrescita le professioni riconducibili ad attività a bassa intensità tecnologica.