Indagine sull’evoluzione degli assetti e dei processi organizzativi delle imprese italiane

Obiettivo: analizzare il passaggio del sistema produttivo italiano da modelli organizzativi pensati prevalentemente per la produzione in serie di beni e servizi a modelli organizzativi flessibili, capaci di produrre brevi lotti di beni e servizi a carattere prevalentemente innovativo, di qualità e soprattutto in linea con le richieste di mercato, e le conseguenti ricadute in termini di gestione delle risorse umane interna alle imprese e, più in generale, del capitale umano nel più ampio mercato del lavoro
Unità di rilevazione: imprese con 20 addetti o più
Tecnica di raccolta dati: CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing)

Obiettivo dell’indagine, a cura del gruppo di ricerca Inapp “Atlante Lavoro e analisi delle competenze”, è analizzare i modelli organizzativi delle imprese del sistema produttivo italiano, con una attenzione a tre focus specifici: l’analisi delle relazioni interaziendali, i processi di esternalizzazione della produzione e di terziarizzazione del lavoro; la rilevazione delle strategie aziendali di internazionalizzazione e delocalizzazione e la rilevazione delle innovazioni di processo e di prodotto; l’utilizzo di forme flessibili del lavoro con una attenzione ai fabbisogni di competenze delle risorse umane.

I dati, raccolti con metodologia CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing), sono utilizzati per la produzione di statistiche aggregate secondo le modalità del sistema Atlante Lavoro, e rappresentano la base per approfondimenti diretti ai policy makers a livello nazionale e agli stakeholder interessati ai temi dell’organizzazione del lavoro nelle imprese. La ricerca coinvolge un campione di circa 9.000 imprese con 20 addetti o più, tra società di capitale e società di persone, operanti in tutti i settori di attività economica e sull’intero territorio nazionale. Le liste campionarie sono estratte da archivi nelle disponibilità dell’Inapp.

L’indagine è finanziata dal Fondo sociale europeo (FSE) e realizzata dall’Inapp in qualità di Organismo intermedio del PON SPAO, sulla base del Piano di attuazione 2018-2020 e successivo aggiornamento 2021-2023.

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