Le professioni comprese in questa unità studiano i processi mentali e i comportamenti di individui e di gruppi; diagnosticano e trattano disabilità cognitive, problemi e disordini mentali, comportamentali ed emotivi. L'esercizio della professione di Psicoterapeuta è regolato dalle leggi dello Stato.

Seleziona il settore per il quale consultare la scheda:

Nuovo sistema di competenze

A fronte delle innovazioni e dei cambiamenti attesi che si prevede modificheranno, più o meno profondamente, le modalità specifiche in relazione all’esercizio effettivo delle professioni nel settore dei servizi socio assistenziali, l’intero sistema delle competenze che caratterizzano ogni singola Unità Professionale sarà interessato da una sua propria evoluzione. La tabella che segue riepiloga, in forma sinottica, il quadro delle 15 competenze selezionate in relazione alla specifica Unità Professionale qui analizzata. A partire dall'esito del percorso di ridefinizione delle competenze caratterizzanti la singola UP, si ridisegnano i nuovi assetti professionali.

Competenza Importanza
Essere in grado di sviluppare approcci orientati all’autovalutazione per il miglioramento continuoA
Essere in grado di interagire positivamente all’interno di contesti nei quali cooperano differenti istituzioni e professioniA
Essere in grado di acquisire e utilizzare risorse per una corretta ed efficace attività finanziaria in relazione alle specifiche strategie aziendaliA
Essere in grado di prendere decisioni in relazione al proprio contesto di riferimento attraverso l’acquisizione di set informativi pertinenti in tempi utiliA
Essere in grado di interpretare e sostenere i bisogni dei fruitori nell’ottica del miglioramento e della personalizzazione dei serviziA
Essere in grado di gestire i processi di cambiamento degli assetti organizzativi nell’ottica di una crescente valorizzazione del capitale umano A
Essere in grado di promuovere e sostenere processi di lavoro, organizzativi e culturali fondati su una costante analisi e valorizzazione delle dinamiche sociali e relazionali localiA
Essere in grado di suggerire l’utilizzo efficace di nuovi saperi, metodi, soluzioni gestionali all’interno dei processi produttivi e organizzativi di innovazione socialeA
Essere in grado di interpretare e applicare normative generali e specifiche in relazione alle esigenze di adeguamento continuo alle caratteristiche della “geografia” regolativa, amministrativa e produttiva dei contesti attuativi e gestionali di riferimentoA
Essere in grado di utilizzare sistemi informativi e strumenti di comunicazione web based nella gestione ordinaria dei processi produttivi e dei servizi all’interno dell’organizzazione A
Essere in grado di selezionare le tecnologie più appropriate nella gestione e nello sviluppo dei processi produttivi e dei servizi all’interno della organizzazione A
Essere in grado di comunicare efficacemente ai propri target di riferimento informazioni rilevanti su processi, prodotti, servizi e soluzioniA
Essere in grado di affrontare i molteplici aspetti della propria dimensione professionale sul versante della comunicazione scritta, orale, online utilizzando differenti lingue veicolariA
Essere in grado di promuovere l’analisi dei rischi all’interno e all’esterno dei processi aziendaliA
Essere in grado di interagire con persone e in contesti caratterizzati dalla presenza di caratteristiche culturali, relazionali, linguistiche e personali legate alla differente provenienza geografica degli attori in campoA
Legenda
A - molto importante
B - mediante importante
C - scarsamente importante
X - non influente rispetto al ruolo

Le 15 competenze individuate come fondanti e, seppur in misura differenziata, caratterizzanti tutte le professioni, assumono, pertanto, una loro configurazione tipica all’interno di ogni Unità Professionale considerata. Il loro peso contribuisce a dare ad ognuna di esse una sua propria profilatura basata sulla rilevanza (alta, media, bassa o nulla) assunta dalle singole competenze individuate.

Ridefinizione degli assetti professionali

L’Unità professionale Psicologi clinici e psicoterapeuti si riferisce ad un insieme di professionisti che svolgono interventi di prevenzione, diagnosi, riabilitazione e sostegno rivolte all'individuo, alla coppia, alla famiglia, ai gruppi, alle organizzazioni allo scopo di migliorare la qualità della vita delle persone così come dei contesti lavorativi nei quali operano. Lo psicologo è in grado di compiere interventi che spaziano dalla salutogenesi, ossia la prevenzione del disagio e la promozione della salute psicologica, alla prevenzione di comportamenti antisociali e del benessere relazionale e sociale, alla diagnosi e cura di alcune tipologie di disturbo mentali. In quest’ultimo caso si tratterà di curare i disturbi mentali attraverso terapie psicologiche. Nei servizi sanitari e sociali la figura dello psicologo rappresenta una delle figure essenziali nei processi di integrazione dei servizi e nei servizi. Qualora ne abbia i requisiti, lo psicologo può svolgere, all’interno delle strutture pubbliche così come attraverso l’esercizio professionale privato, attività psicoterapeutica rivolta a differenti categorie di fruitori. Dal punto di vista delle competenze più rilevanti che caratterizzano il suo profilo professionale nelle attività del settore socio-assistenziali lo psicologo è in grado di sviluppare approcci orientati all’autovalutazione per il miglioramento continuo e di interagire positivamente all’interno di contesti multidisciplinari. Sa svolgere funzioni essenziali nell’organizzazione in direzione dell’interpretare e sostenere i bisogni dei fruitori nell’ottica del miglioramento e della personalizzazione dei servizi. Sa utilizzare gli strumenti informatici e sa comunicare efficacemente con i fruitori anche attraverso un utilizzo adeguato delle principali lingue veicolari, con il pubblico che si rivolge al servizio, con le istituzioni con le quali collabora anche all’interno di equipe multidisciplinari. È in grado di interagire con persone e in contesti caratterizzati dalla presenza di caratteristiche culturali, relazionali, linguistiche e personali legati alla differente provenienza geografica degli attori in campo.

Seguono, i principali compiti che caratterizzano la UP individuata, così come risultanti dall'Indagine Campionaria sulle professioni realizzata congiuntamente dall’Isfol (ora INAPP) e dall’Istat nel 2014. A seguire, il dettaglio delle indicazioni dei partecipanti al Tavolo in merito all'esistenza eventuale di compiti innovati rispetto a quelli già presenti e/o di compiti completamente nuovi.

Compiti Attuali
  • raccogliere l'anamnesi del paziente
  • offrire sostegno o counseling psicologico
  • fare prevenzione sui comportamenti a rischio (ovvero uso di droghe, tabacco, ecc.)
  • redigere e validare referti psicodiagnostici
  • condurre colloqui clinici
  • coordinare gruppi di autoaiuto
  • somministrare test psicodiagnostici
  • condurre attività di ricerca in ambito psicologico
  • osservare i comportamenti del paziente
  • seguire le coppie che fanno richiesta di affidamento o di adozione
  • svolgere mediazione familiare
Compiti Innovati
  • Presidiare la complessità dei percorsi di prevenzione del rischio (disturbi alimentari, etc.)
  • Prestare costante attenzione alla prevenzione dei crescenti rischi correlati alle nuove caratteristiche dell'organizzazione del lavoro (stress lavoro correlato, burnout)
Compiti Nuovi
  • Promuovere percorsi legati alla diffusione di pratiche legate alla psicologia delle comunità
  • Sostegno dello sviluppo delle organizzazioni dal punto di vista della salute e del benessere organizzativo (es. Welfare aziendale)
  • Attenzione crescente alle nuove fragilità sociali (minori, donne)

Tendenze del cambiamento rispetto alla rappresentazione attuale della Unità Professionale(*)

Per quanto riguarda le conoscenze e le skill esse sono state analizzate per verificare la direzione assunta dal cambiamento anche in termini di incremento, mantenimento o diminuzione del peso di ognuna di esse, a partire da come sono attualmente declinate nella banca dati e relative alla Figura Professionale considerata. Le due tabelle seguenti contengono le prime 10 conoscenze e le prime 10 skill così come risultanti dall'Indagine Campionaria citata. In alcuni casi esse sono più di 10 in ragione del fatto che si è scelto di utilizzare il 10° valore, che in alcuni casi può riguardare più una conoscenza o skill. L'ordine delle conoscenze e delle skill è determinato dal fattore importanza.

Importanza
Complessità
Conoscenze
Psicologia
99 →
94 ↑
Terapia e consulenza psicologica
97 →
91 ↑
Sociologia e antropologia
77 ↑
76 ↑
Lingua italiana
73 ↑
69 →
Filosofia e teologia
61 →
64 →
Servizi ai clienti e alle persone
55 ↑
49 ↑
Istruzione e formazione
48 ↑
49 ↑
Legislazione e istituzioni
41 ↑
41 ↑
Lingua straniera
37 ↑
41 ↑
Medicina e odontoiatria
30 ↑
26 ↑
Informatica ed elettronica
14 ↑
17 ↑
Skills
Ascoltare attivamente
97 ↑
89 ↑
Comprendere gli altri
93 ↑
87 ↑
Parlare
89 →
80 ↑
Apprendimento attivo
85 ↑
78 ↑
Senso critico
83 ↑
74 ↑
Comprendere testi scritti
82 →
74 ↑
Risolvere problemi complessi
78 ↑
71 ↑
Gestire il tempo
75 ↑
60 ↑
Scrivere
74 →
66 ↑
Strategie di apprendimento
62 ↑
63 ↑

In molti casi sono indicate ulteriori conoscenze e competenze che i partecipanti al Tavolo hanno considerato come necessarie nel futuro scenario e non presenti tra le prime 10 individuate dall'Indagine.

INDICAZIONI PER IL SISTEMA DELL’EDUCATION
L’Unità Professionale dello Psicologo clinico/ psicoterapeuta definisce le caratteristiche un professionista che può fare interventi di prevenzione, diagnosi, riabilitazione e sostegno rivolte all'individuo, alla coppia, alla famiglia, al gruppo, all’organizzazione allo scopo di migliorare la qualità della vita. In questa prospettiva professionale lo psicologo, a partire dalla sua formazione di base, può intraprendere percorsi di formazione e autoformazione personalizzati e coerenti con le attività professionali svolte. La normativa (Legge 56/89, Ordinamento della professione di psicologo) definisce, in base al percorso di studi seguito, due diverse figure professionali. Per svolgere la professione di Psicologo è necessario aver fatto un tirocinio, aver superato l’Esame di Stato. Con il D.P.R. 5 giugno 2001 n.328 e il D.L. 9 maggio 2003 n.105 sono state istituite la sezione A e la sezione B dell'Albo degli psicologi. Agli iscritti nella sezione A spetta il titolo professionale di Psicologo, mentre agli iscritti nella sezione B, (D.P.R. n.328/2001), spetta il titolo professionale di Dottore in tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro o Dottore in tecniche psicologiche per i servizi alla persona e alla comunità. La professione di psicologo è oggi, altresì, regolamentata anche dalla legge 3/2018 che definisce la professione a tutti gli effetti come una professione sanitaria. Ciò premesso, sia per la versatilità e per la grande differenziazione e sia per la versatilità dei percorsi professionali e formativi possibili la professione dello psicologo è, per sua natura, collocata a cavallo tra sanitario e sociale: questo la rende particolarmente sensibile e aperta al tema dell’integrazione tra i due settori. Appare, quindi, essenziale immaginare nel futuro come la formazione dello psicologo possa contribuire in tal senso attraverso percorsi formativi ad hoc che valorizzino sia visuali più centrate sul fruitore (es. Mediazione famigliare, Psicologia dell’età evolutiva) sia quelle centrate sul territorio e l’offerta di servizi (es. Psicologia delle migrazioni, Psicologia delle Comunità). Più in generale, lo psicologo può arricchire la propria formazione frequentando Master, Dottorati di ricerca e/o Corsi di perfezionamento e/o specializzazione.


Fonte: INAPP in collaborazione con esperti di settore delle istituzioni, parti sociali e mondo imprenditoriale ed accademico