Le professioni comprese in questa unità applicano procedure, regolamenti e tecnologie proprie per gestire, organizzare, controllare e garantire l'efficienza, il corretto funzionamento e la sicurezza dei processi di produzione manifatturiera; verificano la qualità dei beni prodotti.

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Nuovo sistema di competenze

A fronte delle innovazioni e dei cambiamenti attesi che si prevede modificheranno, più o meno profondamente, l’esercizio effettivo delle professioni nella settore Tessile-Abbigliamento-Calzature , l’intero sistema delle competenze che caratterizza ogni singola Unità Professionale sarà interessato da una sua propria evoluzione. La tabella che segue riepiloga, in forma sinottica, il quadro delle 14 competenze selezionate in relazione alla specifica Unità Professionale qui analizzata. A partire dall'esito del percorso di ridefinizione delle competenze caratterizzanti la singola UP, si ridisegnano i nuovi assetti professionali.

Competenza Importanza
Essere in grado di definire modalità organizzative e processi relativi ai modelli di business emergenti e ai nuovi trend di mercatoA
Essere in grado di aggiornarsi costantemente sulla evoluzione dei materiali che la ricerca rende disponibili, sulle loro caratteristiche, sui trattamenti a cui gli stessi sono sottoposti e sulla loro rispondenza alle esigenze della produzioneA
Essere in grado di considerare, in termini di controllo, programmazione e valutazione, le questioni riguardanti il tema della sostenibilitàA
Essere in grado di applicare le tecniche di controllo qualitativo di processi, materiali e prodotti e di certificazione di qualità, in una logica integrata di filieraA
Essere in grado di considerare nuovi parametri (sostenibilità economica e ambientale, localizzazione geografica) nei processi di scelta e di valutazione delle reti di subfornitura più adatte agli obiettivi aziendali.A
Essere in grado di rilevare le linee di sviluppo e le dinamiche dei mercati internazionali (in particolare di quelli emergenti), le consuetudini e le norme commerciali vigenti in questi mercati, i gusti dei consumatori, le caratteristiche della concorrenzaA
Essere in grado di ideare e applicare nuove strategie di marketing e formule distributive.A
Essere in grado di aggiornarsi costantemente in merito alla legislazione e ai regolamenti che riguardano i temi certificazione, etichettatura, condizioni licenziatarie, strategie anticontraffazione, sicurezza e internazionalizzazione.A
Essere in grado di interagire e relazionarsi maggiormente con il cliente e il consumatore, anche attraverso le tecniche web basedA
Essere in grado di parlare e comunicare efficacemente in una o più lingue straniere e svolgere attività all’esteroA
Essere in grado di utilizzare nuove tecnologie per le fasi di progettazione e produzioneA
Essere in grado di utilizzare nuove tecnologie per lo scambio di informazioni e dati nell’ambito delle fasi di produzione, commercializzazione, distribuzione e logisticaA
Essere in grado di comprendere culture, gusti e stili di consumo dei consumatori presenti in mercati emergenti ed extra-europei A
Essere in grado di integrare valori estetici, culturali e simbolici anche nei prodotti a destinazione tecnicaA
Legenda
A - molto importante
B - mediante importante
C - scarsamente importante
X - non influente rispetto al ruolo

Le 14 competenze individuate come fondanti e, seppur in misura differenziata, caratterizzanti tutte le professioni, assumono, pertanto, una loro configurazione tipica all’interno di ogni Unità Professionale considerata. Il loro peso contribuisce a dare ad ognuna di esse una sua propria profilatura basata sulla rilevanza (alta, media, bassa o nulla) assunta dalle singole competenze individuate.

Ridefinizione degli assetti professionali

La complementarietà di step della filiera a monte e a valle ha reso più completo e complesso il range di competenze del tecnico di controllo qualità. Nel medio termine il suo ruolo sarà caratterizzato da maggiore interdisciplinarietà tecnico scientifica e si svolgerà in stretta connessione con clienti, fornitori, strutture esterne di ricerca ed enti di certificazione. L’incremento di leggi e normative di prodotto e processo, il crescente peso dell’etichettatura e delle certificazioni richiederanno capacità di costante aggiornamento. Questa figura dovrà inoltre utilizzare sempre di più materiali non standardizzabili (nuove strutture polimeriche e nuovi processi di funzionalizzazione) e relazionarsi con aziende di altri comparti, centri di ricerca e università. Il peso crescente della sostenibilità dei processi produttivi e del ciclo di vita del prodotto richiederà inoltre un ampliamento delle conoscenze tecnico scientifiche e una costante attenzione all’innovazione dei flussi produttivi.

Seguono, i principali compiti che caratterizzano la UP individuata, così come risultanti dall'Indagine Campionaria sulle professioni realizzata congiuntamente dall’Isfol (ora INAPP) e dall’Istat nel 2014. A seguire, il dettaglio delle indicazioni dei partecipanti al Tavolo in merito all'esistenza eventuale di compiti innovati rispetto a quelli già presenti e/o di compiti completamente nuovi.

Compiti Attuali
  • analizzare dati sulla produzione e produrre report
  • analizzare e valutare i tempi e i metodi di produzione
  • collaudare prototipi, componenti o prodotti finiti
  • controllare i processi produttivi o il funzionamento dei macchinari
  • controllare la logistica e la funzionalità degli impianti o dei macchinari
  • controllare la qualità dei prodotti o del processo di lavorazione
  • controllare o gestire la corretta applicazione delle norme sulla sicurezza
  • definire e applicare procedure per la produzione di qualità (definire standard, fornire linee guida, ecc.)
  • eseguire controlli di gestione per i processi di produzione industriale (contabilità analitica, controllo costi, budget, piani, reporting, ecc.)
  • organizzare e supervisionare lo svolgimento delle attività
  • promuovere l'innovazione dei metodi di lavoro e/o ottimizzare la produzione
  • scegliere strumenti o metodi per ottimizzare la produzione
  • valutare l'adeguatezza delle materie prime
  • verificare il rispetto della normativa vigente
  • verificare la conformità agli standard e compilare l'apposita modulistica di certificazione
Compiti Innovati
  • Predisporre schede tecniche e ogni documentazione utile ad orientare l’attività dell’azienda in un’ottica di qualità totale e in osservanza dei dettami legislativi e dei regolamenti attinenti a sicurezza, qualità, impatto ambientale
  • Aggiornare costantemente la propria conoscenza acquisendo informazioni merceologiche, tecniche, procedurali e normative attinenti sicurezza, impatto ambientale, qualità dei materiali, dei prodotti finiti e dei processi Le informazioni raccolte saranno organizzate allo scopo di essere fruibili da parte delle funzioni aziendali interessate
  • Predisporre interventi migliorativi delle procedure di lavoro e del flusso organizzativo ed informativo aziendale anche in funzione di procedure di certificazione
  • Fornire alla direzione ogni informazione e dato utile a migliorare il livello qualitativo della produzione e dell’organizzazione delle attività
  • Condurre azioni di informazione e di addestramento del personale allo scopo di prevenire difettosità e svalorizzazioni
  • Predisporre campioni di materiale da sottoporre a testi di valutazione, utilizzando strumentazioni di proprietà dell’azienda oppure incaricando allo scopo laboratori esterni, condividendo i risultati ottenuti con il management dell’azienda per assumere le decisioni conseguenti
  • Organizzare in modo razionale e consultabile i dati relativi alle problematiche qualitative riscontrabili nelle lavorazioni effettuate e nei procedimenti risolutivi adottati allo scopo di ottenere adeguata qualità anche in lavorazioni non standard
Compiti Nuovi
  • Verificare la congruità dei materiali in ingresso anche in funzione delle scelte di tracciabilità e di certificazione dell’azienda
  • Supportare la ricerca e sviluppo e l’area stile nella definizione dell’LCA del prodotto
  • Trasferire a fornitori e clienti informazioni utili a migliorare la qualità e a ottimizzare il flusso produttivo anche nelle fasi esternalizzate e nel servizio al cliente
  • Intrattenere relazioni con enti di certificazione e normazione, università, centri ricerca, network associativi tematici contribuendo alla definizione degli standard qualitativi di nuovi materiali/prodotti e alla valutazione delle loro performances anche mediante test e simulazione
  • Utilizzare le opportunità offerte dall’Information Technology per velocizzare il reperimento e il trasferimento di informazioni e dialogare con il mercato ed i clienti

Tendenze del cambiamento rispetto alla rappresentazione attuale della Unità Professionale(*)

Per quanto riguarda le conoscenze e le skill esse sono state analizzate per verificare la direzione assunta dal cambiamento anche in termini di incremento, mantenimento o diminuzione del peso di ognuna di esse, a partire da come sono attualmente declinate nella banca dati e relative alla Figura Professionale considerata. Le due tabelle seguenti contengono le prime 10 conoscenze e le prime 10 skill così come risultanti dall'Indagine Campionaria citata. In alcuni casi esse sono più di 10 in ragione del fatto che si è scelto di utilizzare il 10° valore, che in alcuni casi può riguardare più una conoscenza o skill. L'ordine delle conoscenze e delle skill è determinato dal fattore importanza.

Importanza
Complessità
Conoscenze
Produzione e processo
73 ↑
60 ↑
Lingua italiana
60 →
49 →
Matematica
46 ↑
45 ↑
Lingua straniera
44 ↑
44 ↑
Meccanica
42 →
42 →
Progettazione tecnica
37 →
35 →
Gestione del personale e delle risorse umane
36 →
33 →
Informatica ed elettronica
35 ↑
35 ↑
Ingegneria e tecnologia
35 ↑
33 →
Servizi ai clienti e alle persone
32 →
31 →
Skills
Gestire il tempo
75 ↑
61 ↑
Adattabilità
74 →
64 →
Comprendere testi scritti
72 →
57 ↑
Parlare
71 →
60 →
Ascoltare attivamente
70 →
58 →
Controllare la qualità
67 ↑
56 ↑
Monitorare
65 ↑
57 ↑
Risolvere problemi complessi
65 ↑
55 ↑
Capacità di analisi
64 →
56 →
Selezionare strumenti
63 ↑
61 ↑
Scrivere
63 →
56 →

In molti casi sono indicate ulteriori conoscenze e competenze che i partecipanti al Tavolo hanno considerato come necessarie nel futuro scenario e non presenti tra le prime 10 individuate dall'Indagine.

INDICAZIONI PER IL SISTEMA DELL’EDUCATION
I cambiamenti previsti nel medio termine nell’ambito del settore Tessile-Abbigliamento-Calzature suggeriscono di aggiornare alcune conoscenze dei Tecnici della produzione manifatturiera. Il sistema formativo, in generale, dovrebbe favorire l’apprendimento di contenuti a carattere scientifico tecnologico con specifico riferimento ai prodotti (materiali ibridi, nuove strutture polimeriche) e ai processi produttivi (nuovi processi, finissaggi funzionalizzanti). Una particolare cura dovrà riguardare l’acquisizione ed il costante aggiornamento delle conoscenze inerenti la legislazione e la normativa vigente, specialmente in materia di certificazione di qualità e sostenibilità sociale ed ambientale. Sarà inoltre sempre più importante, per questa figura, essere in grado di parlare e comunicare efficacemente in una o più lingue straniere per svolgere attività anche all’estero.


Fonte: INAPP in collaborazione con esperti di settore delle istituzioni, parti sociali e mondo imprenditoriale ed accademico