Le professioni comprese in questa unità assistono gli specialisti ovvero eseguono procedure e tecniche proprie nella progettazione di sistemi agricoli, agroalimentari e zootecnici, nel miglioramento delle colture e delle relative condizioni di crescita e di difesa, nell'individuazione delle colture più adattabili e più redditizie, nell'individuazione e nel controllo delle malattie dei vegetali, nella conservazione della biodiversità colturale.

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Nuovo sistema di competenze

A fronte delle innovazioni e dei cambiamenti attesi che si prevede modificheranno, più o meno profondamente, l’esercizio effettivo delle professioni nell'agricoltura , l’intero sistema delle competenze che caratterizza ogni singola Unità Professionale sarà interessato da una sua propria evoluzione. La tabella che segue riepiloga, in forma sinottica, il quadro delle 14 competenze selezionate in relazione alla specifica Unità Professionale qui analizzata. A partire dall'esito del percorso di ridefinizione delle competenze caratterizzanti la singola UP, si ridisegnano i nuovi assetti professionali.

Competenza Importanza
Essere in grado di sviluppare approcci orientati all’autodiagnosi, all’autocorrezione e al miglioramento continuoA
Essere in grado di recepire le esigenze della clientela per lo sviluppo di prodotti e serviziA
Essere in grado di presidiare la strategia di acquisto e di vendita di prodotti e servizi A
Essere in grado di promuovere e sostenere processi produttivi, organizzativi e commerciali fondati sulla cooperazione e sulla valorizzazione di filiere e reti A
Essere in grado di interagire positivamente all’interno di contesti interculturali e multidisciplinari e di partecipare efficacemente ad attività fondate sulla interazione di visioni, comportamenti, approcci tra loro differentiA
Essere in grado di promuovere l’analisi dei rischi all’interno e all'esterno dei processi decisionali aziendali A
Essere in grado di svolgere funzioni di pianificazione, coordinamento, organizzazione e gestione dei processi logistici, interni ed esterni all’azienda, che permettano al prodotto di essere distribuito dal luogo di produzione al cliente finaleA
Essere in grado di suggerire l’utilizzo efficace di nuovi saperi, metodi, soluzioni gestionali all’interno dei processi produttivi e organizzativi e di ricercaA
Essere in grado di interpretare e applicare normative generali e specifiche in relazione al sistema aziendale/organizzativo locale, nazionale (e internazionale) di riferimentoA
Essere in grado di utilizzare sistemi informativi e strumenti di comunicazione web based nella gestione ordinaria dei processi aziendaliA
Essere in grado di selezionare le tecnologie più appropriate nella gestione e nello sviluppo dei processi produttivi aziendaliA
Essere in grado di promuovere attività orientate alla diversificazione e alla multifunzionalità di processi, prodotti e servizi aziendali A
Essere in grado di utilizzare le lingue straniere all’interno dei differenti ambiti caratteristici della propria dimensione professionaleA
Essere in grado di acquisire e utilizzare risorse per una corretta ed efficace attività finanziariaA
Legenda
A - molto importante
B - mediante importante
C - scarsamente importante
X - non influente rispetto al ruolo

Le 14 competenze individuate come fondanti e, seppur in misura differenziata, caratterizzanti tutte le professioni, assumono, pertanto, una loro configurazione tipica all’interno di ogni Unità Professionale considerata. Il loro peso contribuisce a dare ad ognuna di esse una sua propria profilatura basata sulla rilevanza (alta, media, bassa o nulla) assunta dalle singole competenze individuate.

Ridefinizione degli assetti professionali

Le professioni comprese in questa unità sono interessate da una crescita significativa di competenze legate all'autodiagnosi e al miglioramento continuo, Inoltre, forte è la spinta in direzione del miglioramento della capacità di recepire le esigenze della clientela per lo sviluppo di prodotti e servizi che spinge in direzione di una più spiccata caratterizzazione di natura consulenziale della professione. Questo, se da una parte sviluppa ambiti di forte collaborazione con altre figure professionali del settore in relazione alla progettazione dei sistemi complessi, agricoli, agroalimentari, zootecnici, forestali ed ambientali, dall'altro porterà al potenziamento di specifiche competenze settoriali e specialistiche. Esse vanno dalla applicazione di tecniche innovative di campo e di laboratorio (rilievi diretti sulle colture, metodiche di analisi biologiche, fisiche e chimiche), a tecniche di intervento su aspetti agro-tecnologici di processo, cosi come a tecniche di progettazione di filiere per il riciclo delle biomasse, il risparmio idrico e la produzione di energie rinnovabili. Inoltre, la consulenza nei settori delle produzioni vegetali, animali e silvicolturali, delle trasformazioni alimentari, della commercializzazione dei relativi prodotti, della ristorazione collettiva, dell'agriturismo e del turismo rurale, della difesa dell'ambiente rurale e naturale, della pianificazione del territorio rurale, del verde pubblico e privato, del paesaggio, della certificazione di qualità e le analisi delle produzioni vegetali, animali e forestali, nonché di quella ambientale più generale si caratterizzeranno come nuovi approdi professionali, seppur non codificati in vere e proprie professioni normate appartenenti all'Unità Professionale. Il patrocinio nelle commissioni tributarie per le materie di competenza, le attività di difesa e di recupero dell'ambiente tenderanno, inoltre, a rafforzare e sviluppare la crescita di competenze a sostegno di un efficace utilizzo della normativa nazionale e della regolazione locale. Si richiama con forza, infine, l'ingresso delle nuove tecnologie nella dimensione professionale ordinaria, soprattutto dove, in presenza di specifiche skill, venga richiesto il supporto in forma consulenziale alle scelte relative agli assetti tecnologici aziendali. La molteplicità di specializzazioni verso le quali tendono le professioni comprese in questa Unità crea potenziali sovrapposizioni nei compiti svolti con professioni limitrofe (es. Agronomi e forestali) caratterizzate da un più lungo e articolato curriculum di studi. Tutto questo contribuirà, comunque, alla crescita della domanda e della disponibilità di nuove e più specifiche competenze professionali e di mercato che costituiranno una parte essenziale e vitale del knowledge and organizational management del settore.

Seguono, i principali compiti che caratterizzano la UP individuata, così come risultanti dall'Indagine Campionaria sulle professioni realizzata congiuntamente dall’Isfol (ora INAPP) e dall’Istat nel 2014. A seguire, il dettaglio delle indicazioni dei partecipanti al Tavolo in merito all'esistenza eventuale di compiti innovati rispetto a quelli già presenti e/o di compiti completamente nuovi.

Compiti Attuali
  • consigliare prodotti per l'agricoltura
  • eseguire controlli o ispezioni presso le aziende agricole (incremento quantitativo e tecnologie)
  • analizzare i terreni (tecnologie e tecniche nuove)
  • individuare le colture più adatte per un terreno
  • monitorare lo stato delle colture
  • rilevare dati statistici (DSS)
  • progettare impianti o sistemi agricoli (es. irrigazione, fertilizzazione, ecc.)
  • fornire assistenza tecnica ai coltivatori (es. su uso di prodotti chimici, scelta dei macchinari, stipula di assicurazioni, ecc.)
  • effettuare perizie o stime
  • predisporre certificazioni
  • verificare il rispetto delle norme di sicurezza
Compiti Innovati
  • Se si eccettua una maggiore complessità e una sempre più necessaria crescita e padronanza delle conoscenze specifiche e delle skill professionali di accesso alle professioni non sono reperibili compiti innovati che caratterizzino lo scenario individuato. Va evidenziata, comunque una notevole diversificazione e maggiore specializzazione del profilo
Compiti Nuovi
  • Non si evidenziano compiti nuovi. Va, comunque identificato un nuovo modo di mettere in relazione tra loro le varie competenze professionali che rendono lei figure professionali appartenenti a questa Unità particolarmente flessibili in uno scenario di medio periodo

Tendenze del cambiamento rispetto alla rappresentazione attuale della Unità Professionale(*)

Per quanto riguarda le conoscenze e le skill esse sono state analizzate per verificare la direzione assunta dal cambiamento anche in termini di incremento, mantenimento o diminuzione del peso di ognuna di esse, a partire da come sono attualmente declinate nella banca dati e relative alla Figura Professionale considerata. Le due tabelle seguenti contengono le prime 10 conoscenze e le prime 10 skill cosi come risultanti dall'Indagine Campionaria citata. In alcuni casi esse sono più di 10 in ragione del fatto che si è scelto di utilizzare il 10° valore, che in alcuni casi può riguardare più una conoscenza o skill. L'ordine delle conoscenze e delle skill è determinato dal fattore importanza.

Importanza
Complessità
Conoscenze
Servizi ai clienti e alle persone
57 ↑
54 →
Lavoro d'ufficio
52 ↑
59 →
Biologia
50 →
49 →
Produzione alimentare
43 ↑
40 ↑
Amministrazione e gestione di impresa
41 ↑
40 ↑
Lingua italiana
41 ↑
38 →
Produzione e processo
38 ↑
39 ↑
Chimica
36 →
43 →
Legislazione e istituzioni
36 ↑
33 ↑
Progettazione tecnica
36 ↑
38 ↑
Lingua straniera
31 ↑
38 →
Informatica ed elettronica
26 ↑
29 ↑
Skills
Comprendere testi scritti
78 →
70 →
Scrivere
77 →
72 →
Ascoltare attivamente
76 ↑
69 ↑
Parlare
75 →
71 →
Risolvere problemi complessi
67 ↑
62 ↑
Apprendimento attivo
65 ↑
63 ↑
Capacità di analisi
65 ↑
61 ↑
Gestire risorse finanziarie
63 →
57 →
Gestire il tempo
62 ↑
56 ↑
Senso critico
62 ↑
65 ↑
Orientamento al servizio
62 ↑
57 ↑

In molti casi sono indicate ulteriori conoscenze e competenze che i partecipanti al Tavolo hanno considerato come necessarie nel futuro scenario e non presenti tra le prime 10 individuate dall'Indagine.

INDICAZIONI PER IL SISTEMA DELL’EDUCATION
Lo sforzo principale da operare nel prossimo futuro all’interno del sistema dell’education è quello di valorizzazione percorsi formativi di natura tecnica che, oltre a rispondere a specifiche traiettorie di sviluppo tecnico e tecnologico, contribuiscano a tenere sempre vivi e a rafforzare atteggiamenti di curiosità e di scoperta che rappresentano una componente essenziale del bagaglio personale per coloro che sceglieranno professioni come quella qui descritta. Le pratiche ordinistiche che vedono la figura del Tecnico Agronomo coincidere sostanzialmente con quella dell'Agronomo Junior definiscono precise e specifiche direzioni per l'azione formativa, più circoscritte rispetto a quelle che possono essere individuate attraverso l'offerta presente nel sistema pubblico che raccoglie, altresì, l'estrema variabilità e versatilità delle collocazioni lavorative possibili per questa professione consentendo l'accesso alla professione sia attraverso lauree triennali sia attraverso percorsi di specializzazione - a partire dalla specifica offerta formativa proveniente degli Istituti Tecnici superiori (ITS). Al di là comunque del tipo di percorso di accesso intrapreso tali offerte formative potranno, comunque, essere arricchite per essere fruibili nei campi di applicazione e di sviluppo personale on the job. Per il tecnico agronomo sono disponibili sia accessi di base alla professione sia numerose opportunità di specializzazione che possono essere definite caso per caso a partire dallo specifico professionale individuale. Restano centrali le conoscenze tecniche innovative di campo e di laboratorio, nonché quelle che consentono la sviluppo dell'attività consulenza o di supporto alle figure specialistiche di riferimento, nei settori delle produzioni vegetali, animali e silvicolturali, delle trasformazioni alimentari, della commercializzazione dei relativi prodotti, della ristorazione collettiva, dell'agriturismo e del turismo rurale, della difesa dell'ambiente rurale e naturale, della pianificazione del territorio rurale, del verde pubblico e privato, del paesaggio, della certificazione di qualità. Infine, al sistema dell’education potrà essere dato il compito di offrire opportunità in direzione del rafforzamento di competenze trasversali, di self empowerement, auto-efficacia, di resilienza, di comunicazione e di cooperazione. Com’è noto il trasferimento di queste competenze deve trovare gli opportuni innesti motivazionali e metodologici e potrà svilupparsi attraverso offerte ad hoc che possono essere messe a disposizione nel tempo da fornitori d’eccellenza sia pubblici sia privati.


Fonte: INAPP in collaborazione con esperti di settore delle istituzioni, parti sociali e mondo imprenditoriale ed accademico