2.3.1. Specialisti nelle scienze della vita

Le professioni comprese in questa classe contribuiscono ad ampliare la conoscenza scientifica del mondo vivente conducendo ricerche sistematiche e sperimentazioni nei diversi settori della biologia, della zoologia, della botanica, della fisiologia, della cura e dell'allevamento delle piante e degli animali, della lavorazione degli alimenti e dei prodotti biologici correlati, della ricerca farmacologia e delle sue applicazioni. Studiano le forme della vita, gli organi, i tessuti, le cellule, i microrganismi e gli effetti su di loro dei fattori ambientali, dei farmaci e di altre sostanze; i sistemi ecologici, le biodiversità e le relazioni e gli equilibri sottostanti. Applicano e rendono disponibili tali conoscenze nella produzione di beni e servizi; in agricoltura e nell'allevamento degli animali, nella produzione di farmaci per la cura della salute umana e animale; nella medicina.


Grafico: Occupati
Grafico: Domanda di lavoro 2022-2027

Nel periodo 2022-2027 per la classe professionale "Specialisti nelle scienze della vita" si prevede una variazione degli occupati pari a 8,0%, un valore al di sopra della media nel periodo (2,9%) . La base occupazionale dovrebbe quindi aumentare di 14.210 unità. La domanda totale di lavoro dovrebbe ammontare a 42.214 assunzioni, di cui 28.004 per sostituzione dei lavoratori in uscita e 14.210 per aumento dello stock occupazionale.

Categorie professionali Trend di variazione1
2.3.1.1 - Biologi, botanici, zoologi e professioni assimilateDecrescente
2.3.1.2 - Farmacologi, batteriologi e professioni assimilateStabile
2.3.1.3 - Agronomi e forestaliCrescente
2.3.1.4 - VeterinariCrescente
2.3.1.5 - FarmacistiCrescente
Indicazioni dei trend di variazione 2022-2027 per le categorie di professioni ricomprese nella Classificazione delle Professioni Istat, 2011

Fonte: elaborazioni INAPP-Prometeia *Le stime di previsione riportate in questa scheda, espresse in unità di occupati, sono ottenute con il modello INAPP-Prometeia su serie storiche di fonte ISTAT e Rilevazione Continua delle Forze di Lavoro (RCFL). 1 Crescita (variazione % positiva superiore al 2%); Stabilità (variazione % tra –2% e +2%); Riduzione (variazione % negativa superiore a –2%).