3.1.2. Tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni

Le professioni classificate in questa classe assistono i progettisti di software e di sistemi ovvero sviluppano e scrivono programmi informatici; installano, configurano e gestiscono applicazioni software; controllano e assicurano il funzionamento ottimale di siti internet; gestiscono, controllano e manutengono basi di dati; installano, configurano, gestiscono e manutengono sistemi telematici; curano l'installazione, il montaggio, la messa in servizio e la manutenzione di reti informatiche, telefoniche, di impianti radiotelevisivi e satellitari; installano, tarano e utilizzano apparecchiature e sistemi elettronici per trasmettere programmi radio-televisivi.


Grafico: Occupati
Grafico: Domanda di lavoro 2022-2027

Nel periodo 2022-2027 per la classe professionale "Tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni" si prevede una variazione degli occupati pari a 2,1%, un valore in linea con la media nel periodo (2,9%) . La base occupazionale dovrebbe quindi aumentare di 7.246 unità. La domanda totale di lavoro dovrebbe ammontare a 26.828 assunzioni, di cui 19.582 per sostituzione dei lavoratori in uscita e 7.246 per aumento dello stock occupazionale.

Categorie professionali Trend di variazione1
3.1.2.1 - Tecnici programmatoriCrescente
3.1.2.2 - Tecnici esperti in applicazioniCrescente
3.1.2.3 - Tecnici webCrescente
3.1.2.4 - Tecnici gestori di basi di datiCrescente
3.1.2.5 - Tecnici gestori di reti e di sistemi telematiciStabile
3.1.2.6 - Tecnici per la trasmissione radio-televisiva e per le telecomunicazioniDecrescente
Indicazioni dei trend di variazione 2022-2027 per le categorie di professioni ricomprese nella Classificazione delle Professioni Istat, 2011

Fonte: elaborazioni INAPP-Prometeia *Le stime di previsione riportate in questa scheda, espresse in unità di occupati, sono ottenute con il modello INAPP-Prometeia su serie storiche di fonte ISTAT e Rilevazione Continua delle Forze di Lavoro (RCFL). 1 Crescita (variazione % positiva superiore al 2%); Stabilità (variazione % tra –2% e +2%); Riduzione (variazione % negativa superiore a –2%).