Il 2023 è l’Anno europeo delle competenze

11.05.2023 – Il 9 maggio 2023 è stato inaugurato dalla Commissione europea l’Anno europeo delle competenze con lo scopo di favorire l’apprendimento permanente e sviluppare le competenze dei lavoratori con particolare attenzione a quelle digitali e alle tecnologie verdi:

  • promuovendo investimenti nella formazione e nella riqualificazione
  • garantendo la rilevanza delle competenze dei lavoratori rispetto ai bisogni del mercato del lavoro, grazie alla stretta cooperazione con le parti sociali, le imprese, i servizi per l’impiego e i principali attori dell’istruzione e della formazione professionale
  • assicurando la corrispondenza tra aspirazioni e competenze dei cittadini con le opportunità offerte dal mercato del lavoro, in particolare nei settori coinvolti nelle transizioni verde e digitale e impegnati nella ripresa economica
  • attraendo competenze e talenti da Paesi terzi, attraverso il rafforzamento delle opportunità di apprendimento e della mobilità e agevolando il riconoscimento delle qualifiche.

Parlamento europeo, Consiglio, Commissione europea, Stati membri, parti sociali, servizi per l’impiego pubblici e privati, camere di commercio e industria, scuole, università e agenzie formative, nonché lavoratori e imprese, sono infatti chiamati a lavorare insieme per dare nuovo slancio al raggiungimento degli obiettivi sociali dell’UE per il 2030.

L’organizzazione della partecipazione all’Anno europeo a livello nazionale e regionale è responsabilità degli Stati membri che nominano un coordinatore nazionale con funzioni di raccordo tra tutti gli stakeholders rilevanti e di animazione e promozione sul territorio nazionale degli obiettivi dell’Iniziativa.

“Percepisco pienamente la responsabilità del ruolo che mi è stato affidato – ha dichiarato il direttore generale dell’Inapp Santo Darko Grillo, nominato Coordinatore nazionale per l’Italia dal Ministero del Lavoro, d’intesa con il Ministero dell’Istruzione – e garantisco il massimo impegno mio e di tutte le componenti dell’Istituto per assicurare il pieno successo dell’Anno europeo delle competenze nel nostro Paese. Promuovere una società dell’apprendimento, capace di coniugare obiettivi di crescita economica e di innovazione nei processi produttivi con quelli di sviluppo personale di ogni cittadino, rafforza un modello sociale basato sulla coesione, l’inclusione, la riduzione costante di divari e disparità nella distribuzione di opportunità nei territori e tra i cittadini e la piena partecipazione alla vita attiva”.