La produzione editoriale non periodica dell’Inapp raccoglie e valorizza i risultati delle attività di ricerca tecnico-scientifica dell’Ente, i quali trovano collocazione nelle quattro collane d’Istituto (Inapp Report, Inapp Paper, Inapp Policy brief, Inapp Working paper) e nei fuori collana (Rapporto INAPP, rapporti istituzionali ed ex lege), tutti ad accesso libero nell’archivio istituzionale. Tutto il patrimonio editoriale e documentale dell’Istituto, comprensivo di relazioni tecniche, presentazioni e articoli prodotti dai ricercatori dell’Inapp è disponibile ad accesso aperto nell’Open archive.
In Evidenza
Le politiche europee di fronte alle crisi migratorie. Dalle scelte emergenziali alle strategie di lungo periodo
2023-10-26
Pomponi Francesco
Fino ad oggi il fenomeno migratorio, come altri fenomeni globali che hanno investito il continente europeo, è stato affrontato con misure di tipo emergenziale, sia a livello di singoli Stati, sia a livello dell’Unione, evidenziando grandi difficoltà politiche nell’approntare strategie comuni, di tipo preventivo. Queste difficoltà trovano origine nello specifico assetto del sistema politico europeo, basato su un delicato equilibrio tra le prerogative dei singoli Stati e il ruolo che sono andate assumendo le istituzioni dell’Unione europea negli anni. Ma la dimensione, la complessità e soprattutto l’interconnessione dei problemi nella gestione dei flussi migratori hanno evidenziato la necessità di un più penetrante ruolo da parte delle istituzioni europee, a cui affidare l’adozione di strategie nuove, più ampie, per poter fronteggiare un fenomeno che, nelle sue evoluzioni, è diventato strutturale, che investe tutte le realtà nazionali europee, che è destinato a durare nel tempo e a innescare cambiamenti nelle nostre società.
La retribuzione in Italia è proporzionale e sufficiente? Salario minimo, povero, medio, reputazionale e di riserva
2023-10-18
Mandrone Emiliano
Le retribuzioni nel nostro Paese sono molto basse sia in termini nominali, rispetto agli altri Paesi europei, sia in termini reali, a causa sia della recente fiammata inflazionistica, sia di adeguamenti contrattuali inadeguati e tardivi che dell’eterogeneità del costo della vita tra territori. È ormai pressante l’esigenza di riavviare la dinamica retributiva complessiva e di sostenere i lavoratori con impieghi di modesta qualità e basse retribuzioni. Il fenomeno de lavoro povero è sempre più rilevante e con esso cresce la richiesta di salvaguardia. Si presentano analisi sui livelli economici del lavoro, sia per le persone occupate sia per le persone in cerca di lavoro, perché annosa è pure la questione della bassa partecipazione lavorativa strettamente legata al livello delle retribuzioni. Si propongono misure del salario di riserva e reputazionale, utili a definire la soglia del lavoro accettabile, e dati sull’intermediazione, per vedere quante sono le opportunità realmente contendibili. Il salario non è solo un numero, è la cifra della nostra civiltà del lavoro.
Tra produzione e riproduzione: l’onere del lavoro non retribuito sulle disparità di genere
2023-10-12
INAPP, Esposito Monica
La relazione tra lavoro retribuito e lavoro di cura non retribuito rappresenta un elemento che connota in maniera critica la presenza delle donne nel mercato del lavoro. L’asimmetria nei carichi di cura familiare e domestica vede le donne come principali protagoniste e si riverbera nelle modalità di partecipazione femminile al lavoro in tutta l’Unione europea, andando ad incidere sull’aumento dei divari di genere strutturali e riducendo le possibilità di miglioramento nell’ottica della parità di genere. Partendo dall’analisi dell’irrisolto legame tra lavoro di cura non retribuito e gap di genere nella partecipazione al mercato del lavoro, il report propone un’analisi degli elementi che caratterizzano tale legame, mostrando una costante prevalenza dell’impegno femminile in tutte le attività deputate alla cura e custodia dei componenti familiari minori o anziani e a quelle relative alla gestione casalinga. Si propone l’analisi di alcune policy che possono contribuire a superare gli squilibri di genere nel mercato del lavoro investendo su una più equa distribuzione dei carichi di cura.
Professione intervistatore: l’importanza della conduzione dell’intervista per la qualità del dato
2023-10-11
Ancora Anna, Grimaldi Anna, Scarcella Gabriella
Ragionare e riflettere sui metodi e sulle tecniche attraverso cui vengono analizzati e rendicontati i dati raccolti, sulla base dei quali fondare asserzioni scientifiche, è parte integrante della logica del processo di indagine. Alla luce di tali assunti, il lavoro presentato focalizza l’attenzione su una delle tecniche più diffuse per rilevare i dati nelle ricerche sociali: l’intervista. Portando l’esempio concreto di un’indagine recentemente realizzata presso l’Inapp, vengono illustrati i passaggi realizzati prima e durante la rilevazione dei dati attraverso l’intervista face to face con questionario standardizzato, rivolta a un esteso campione di soggetti, per mettere in luce le tante implicazioni di carattere metodologico che intervengono qualora si utilizzi questa tecnica e di quali siano tutti gli accorgimenti necessari affinché si ottimizzi un processo di qualità dei dati raccolti.
La formazione a distanza nell’apprendistato professionalizzante. Modelli ed esperienze regionali a confronto nell’era digitale
2023-09-30
INAPP, Gentilini Debora, Filosa Giovanna
Il rapporto presenta un’analisi interdisciplinare sull’utilizzo della formazione a distanza (FaD) per l’acquisizione delle soft skills nell’apprendistato professionalizzante, come asset fondamentale di un sistema formativo moderno, nel contesto della digitalizzazione dei sistemi formativi. Dalla ricerca è emerso come l’adozione delle disposizioni nazionali finalizzate al contenimento della pandemia da parte delle Regioni abbia determinato una forte ‘omogeneità’ dei modelli regionali di regolamentazione della FaD nei contesti territoriali indagati: Lombardia, Piemonte e Lazio. L’analisi ha, inoltre, evidenziato come la FaD, se non opportunamente progettata e gestita sulla base di metodologie interattive, possa avere un impatto negativo sia sulla qualità degli apprendimenti, sia sulle dinamiche relazionali tra gli apprendisti. Nelle riflessioni conclusive si offrono indicazioni di policy per l’implementazione della FaD in apprendistato.
European Social Survey (Round 10): opinioni e atteggiamenti su nuove tecnologie, benessere, lavoro, apprendimento, salute, immigrazione. Overview internazionale e contesto italiano
2023-09-22
INAPP, Balduini Anna Sveva
La European Social Survey è un'indagine comparata condotta, a cadenza biennale, da oltre 20 anni in più di 20 Paesi europei. L'Inapp, su designazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, rappresenta l'Italia nel Consorzio europeo che coordina la realizzazione della survey (ESS ERIC). Il presente Rapporto ha l’obiettivo di presentare i principali risultati della rilevazione svolta in Italia nell’ambito della decima edizione (Round 10) di ESS, concentrandosi su alcune tematiche rilevanti per l’Inapp. I temi di approfondimento riguardano: l’utilizzo di Internet e delle nuove tecnologie digitali della comunicazione; il benessere soggettivo e sociale; la soddisfazione lavorativa e l’interazione lavoro-vita privata; la partecipazione degli individui ai percorsi di apprendimento e la loro percezione rispetto allo stato del sistema educativo e formativo, alla propria condizione di salute ed allo stato del sistema sanitario, alle misure per ridurre le diseguaglianze nella distribuzione dei redditi e contrastare la povertà; le opinioni ed i comportamenti verso gli immigrati.
Detenzione e diritti umani. Una disamina della situazione carceraria in Italia
2023-09-14
Di Iorio Tiziana
Il contributo fornisce un approfondimento sulla situazione carceraria in Italia a partire dallo sviluppo della legislazione, con l’emanazione dell’Ordinamento penitenziario risalente al 1975 e che è stata oggetto di maggiore attenzione, da parte dei decisori politici, solo nel 2013, dopo la condanna dell’Italia, da parte della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) per la violazione dell’art. 3 della Convenzione europea dei diritti umani. Attraverso l’analisi dei dati disponibili si fornisce una panoramica delle condizioni di vita dei detenuti nelle carceri italiane e sulla necessità di investire maggiori energie per rispettare quei principi che sono alla base della nostra Costituzione e dell’ordinamento penitenziario.