La produzione editoriale non periodica dell’Inapp raccoglie e valorizza i risultati delle attività di ricerca tecnico-scientifica dell’Ente, i quali trovano collocazione nelle quattro collane d’Istituto (Inapp Report, Inapp Paper, Inapp Policy brief, Inapp Working paper) e nei fuori collana (Rapporto INAPP, rapporti istituzionali ed ex lege), tutti ad accesso libero nell’archivio istituzionale. Tutto il patrimonio editoriale e documentale dell’Istituto, comprensivo di relazioni tecniche, presentazioni e articoli prodotti dai ricercatori dell’Inapp è disponibile ad accesso aperto nell’Open archive.
In Evidenza
Migranti al lavoro: tra prospettive post-pandemiche e percorsi di autoimpiego
2023-12-05
INAPP, Filosa Giovanna, Parente Maria
Il presente volume si pone l’obiettivo di avviare una riflessione su come valorizzare le competenze dei migranti nel mondo del lavoro, al fine di elaborare proposte di policy evidence based. Se si intende l’integrazione come un processo bidirezionale, e si rimuovono gli ostacoli di natura burocratica alla piena inclusione delle forze di lavoro di origine straniera, sono proprio queste a rivelare potenzialità e resilienze ancora poco conosciute. Per affrontare un tema così complesso si è scelta una metodologia mista, che spazia dall’analisi storico-sociologica a quella giuridico-normativa, dall’analisi quantitativa dei dati provenienti dalle comunicazioni obbligatorie all’indagine qualitativa etnografica basata su interviste in profondità a testimoni privilegiati.
Ieri in aula oggi in azienda: IV indagine sugli esiti formativi e occupazionali dei percorsi IeFP e IFTS
2023-11-13
INAPP, Carlini Andrea, Crispolti Emmanuele
La transizione al lavoro dei giovani, l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e il ruolo potenzialmente agibile dai sistemi di formazione professionale costituiscono temi fondamentali per il nostro Paese. La definizione di una strategia mirata, orientata a una maggior integrazione tra filiere formative e il mercato del lavoro, potrà risultare decisiva per la gestione del periodo post pandemia e delle conseguenze economiche a essa connesse. Ciò a partire da alcune difficoltà del mercato del lavoro italiano: difficoltà di accesso da parte dei giovani, precarietà e fragilità contrattuale. A ciò si aggiunge l’insorgere di nuove professionalità, in sostituzione di altre sempre più residuali o in risposta a nuovi modelli organizzativi, di cui il lavoro da remoto è l’espressione più evidente. In questo quadro, così complesso, il rapporto di ricerca intende fornire agli stakeholder, pubblici e privati, evidenze empiriche ed elementi concreti utili a valutare l’efficacia delle due filiere formative in oggetto.
Conditionality in France and Spain: assessing workers' social protection system
2023-11-13
Bernhofer Juliana, De Minicis Massimo, Molina Oscar
L'articolo analizza il concetto di condizionalità negli interventi pubblici di protezione sociale che hanno come obiettivo il contrasto alla disoccupazione e alla carenza di reddito dei lavoratori. L'articolo evidenzia in chiave comparata l'applicazione della condizionalità negli interventi diversificati (assicurativi e assistenziali) di contrasto alla disoccupazione e povertà dei lavoratori, sottolineando punti di forza e debolezza. Partendo dallo studio delle diverse forme di condizionalità e dalla valutazione di alcune misure assicurative e assistenziali ad esse collegate, il policy maker può acquisire informazioni basate sulla esperienza concreta dei casi esaminati (Francia, Spagna) per progettare politiche di protezione e attivazione dei lavoratori efficaci.
Le politiche europee di fronte alle crisi migratorie. Dalle scelte emergenziali alle strategie di lungo periodo
2023-10-26
Pomponi Francesco
Fino ad oggi il fenomeno migratorio, come altri fenomeni globali che hanno investito il continente europeo, è stato affrontato con misure di tipo emergenziale, sia a livello di singoli Stati, sia a livello dell’Unione, evidenziando grandi difficoltà politiche nell’approntare strategie comuni, di tipo preventivo. Queste difficoltà trovano origine nello specifico assetto del sistema politico europeo, basato su un delicato equilibrio tra le prerogative dei singoli Stati e il ruolo che sono andate assumendo le istituzioni dell’Unione europea negli anni. Ma la dimensione, la complessità e soprattutto l’interconnessione dei problemi nella gestione dei flussi migratori hanno evidenziato la necessità di un più penetrante ruolo da parte delle istituzioni europee, a cui affidare l’adozione di strategie nuove, più ampie, per poter fronteggiare un fenomeno che, nelle sue evoluzioni, è diventato strutturale, che investe tutte le realtà nazionali europee, che è destinato a durare nel tempo e a innescare cambiamenti nelle nostre società.
La retribuzione in Italia è proporzionale e sufficiente? Salario minimo, povero, medio, reputazionale e di riserva
2023-10-18
Mandrone Emiliano
Le retribuzioni nel nostro Paese sono molto basse sia in termini nominali, rispetto agli altri Paesi europei, sia in termini reali, a causa sia della recente fiammata inflazionistica, sia di adeguamenti contrattuali inadeguati e tardivi che dell’eterogeneità del costo della vita tra territori. È ormai pressante l’esigenza di riavviare la dinamica retributiva complessiva e di sostenere i lavoratori con impieghi di modesta qualità e basse retribuzioni. Il fenomeno de lavoro povero è sempre più rilevante e con esso cresce la richiesta di salvaguardia. Si presentano analisi sui livelli economici del lavoro, sia per le persone occupate sia per le persone in cerca di lavoro, perché annosa è pure la questione della bassa partecipazione lavorativa strettamente legata al livello delle retribuzioni. Si propongono misure del salario di riserva e reputazionale, utili a definire la soglia del lavoro accettabile, e dati sull’intermediazione, per vedere quante sono le opportunità realmente contendibili. Il salario non è solo un numero, è la cifra della nostra civiltà del lavoro.
Tra produzione e riproduzione: l’onere del lavoro non retribuito sulle disparità di genere
2023-10-12
INAPP, Esposito Monica
La relazione tra lavoro retribuito e lavoro di cura non retribuito rappresenta un elemento che connota in maniera critica la presenza delle donne nel mercato del lavoro. L’asimmetria nei carichi di cura familiare e domestica vede le donne come principali protagoniste e si riverbera nelle modalità di partecipazione femminile al lavoro in tutta l’Unione europea, andando ad incidere sull’aumento dei divari di genere strutturali e riducendo le possibilità di miglioramento nell’ottica della parità di genere. Partendo dall’analisi dell’irrisolto legame tra lavoro di cura non retribuito e gap di genere nella partecipazione al mercato del lavoro, il report propone un’analisi degli elementi che caratterizzano tale legame, mostrando una costante prevalenza dell’impegno femminile in tutte le attività deputate alla cura e custodia dei componenti familiari minori o anziani e a quelle relative alla gestione casalinga. Si propone l’analisi di alcune policy che possono contribuire a superare gli squilibri di genere nel mercato del lavoro investendo su una più equa distribuzione dei carichi di cura.
Professione intervistatore: l’importanza della conduzione dell’intervista per la qualità del dato
2023-10-11
Ancora Anna, Grimaldi Anna, Scarcella Gabriella
Ragionare e riflettere sui metodi e sulle tecniche attraverso cui vengono analizzati e rendicontati i dati raccolti, sulla base dei quali fondare asserzioni scientifiche, è parte integrante della logica del processo di indagine. Alla luce di tali assunti, il lavoro presentato focalizza l’attenzione su una delle tecniche più diffuse per rilevare i dati nelle ricerche sociali: l’intervista. Portando l’esempio concreto di un’indagine recentemente realizzata presso l’Inapp, vengono illustrati i passaggi realizzati prima e durante la rilevazione dei dati attraverso l’intervista face to face con questionario standardizzato, rivolta a un esteso campione di soggetti, per mettere in luce le tante implicazioni di carattere metodologico che intervengono qualora si utilizzi questa tecnica e di quali siano tutti gli accorgimenti necessari affinché si ottimizzi un processo di qualità dei dati raccolti.