Le trasformazioni politico-sociali recenti stanno incidendo in modo significativo sul welfare. La presa di forza – in Europa e non solo – di movimenti identitari, populisti e sovranisti può contribuire a forme, pur differenziate nei diversi Paesi, di welfare chauvinism. Nelle retoriche e nelle pratiche, si può assistere a spirali di esclusione di soggetti “marginali”, a forme di colpevolizzazione di diverse tipologie di soggetti svantaggiati, alla disintegrazione di alcune forme di protezione, all’abbandono selettivo delle politiche sociali con l’incremento delle diseguaglianze.
La conferenza annuale di ESPAnet Italia intende accendere i riflettori sul complesso intreccio fra politica e politiche, fra scale territoriali, fra chiusure e aperture nelle trasformazioni del welfare che possono alimentare le diseguaglianze.
INAPP, socio sostenitore di ESPAnet Italia, organizza il 20 settembre alle ore 11,30, presso la sala Rossa, la sessione “L’impatto socioeconomico del cambiamento tecnologico” e partecipa con diversi interventi:
Giovedì 19 settembre, nella sessione “Social Investment policies in early childhood education andcare services between expansion and quality”, Marco Marucci e Alessia Rosiello presentano la relazione “Gli investimenti in early childhood education: il caso italiano“.
Venerdì 20 settembre INAPP organizza la semiplenaria “L’impatto socioeconomico del cambiamento tecnologico”, con la partecipazione di: Barbara Da Roit (Università Università Ca’ Foscari di Venezia), David Natali (Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa), Emmanuele Pavolini (Università di Macerata), Michele Raitano (Università di Roma La Sapienza). Interviene il presidente Stefano Sacchi. Appuntamento alle ore 11 in Sala Rossa.
Alle ore 9 il presidente coordina, con Lizzi e Toth, la sessione “Il Welfare all’Italiana attraverso la Grande Recessione: riforme, attori e processi decisionali”.
Diversi gli interventi previsti nella stessa giornata: Anna Ancora presenta “Percorsi di analisi dei processi di implementazione delle politiche di contrasto alla povertà: il Reddito di Inclusione (ReI) nelle Regioni italiane“ nella sessione “Le vie dell’implementazione. La lotta alla povertà e all’esclusione sociale nei sistemi di welfare locale”;
La sessione “Industria 4.0 e innovazione sociale. Gli effetti del cambiamento tecnologico su occupazione, cittadinanza e vita quotidiana” ospita la presentazione di Massimo De Minicis “La Sottoccupazione Tecnologica nell’automazione dei processi di produzione: un’analisi storica e sociale” e quella di Maria Luisa Aversa, Pietro Checcucci e Valeria Iadevaia su “Innovazione tecnologica e over 50. Quale futuro? Il caso del polo dell’occhialeria di Belluno”;
Francesca Bergamante e Massimo De Minicis intervengono con la relazione “Dalla sperimentazione del Partial basic income in Finlandia alla Valutazione del Reddito di cittadinanza in Italia” nella sessione “La valutazione di impatto delle politiche pubbliche;
Matteo D’Emilione e Giovanna Giuliano partecipano alla sessione su “La collaborazione tra professionisti e operatori sociali nelle politiche a contrasto della povertà: il ruolo dell’equipe multidisciplinare“;
La sessione “Geografie della mobilità sociale e della disuguaglianza intergenerazionale” ospita due interventi INAPP: “Origine sociale e transizioni di condizione dei giovani Neet italiani: un’analisi longitudinale sui dati della Rilevazione“, di Pasquale di Padova e “Finding bottlenecks of intergenerational mobility in Italy: looking for regional disparities” di Giovanni Gallo e Sergio Scicchitano;
Quattro gli interventi INAPP previsti nella giornata di sabato 21 settembre: “Agricoltura sociale: un laboratorio di innovazione per le persone con disabilità” di Daniela Pavoncello) nella sessione “L’agricoltura sociale: processi di inclusione tra innovazione e resistenze;
Monya Ferritti interviene nella sessione “Le politiche di integrazione dei giovani figli di immigrati: quali pratichee quali sfide?” con la relazione “L’accesso al lavoro delle nuove generazioni di italiani“;
la sessione “Istruzione, occupazioni, stratificazione sociale, tra mercati e welfare” prevede la relazione di Irene Brunetti, Valeria Cirillo e Valentina Ferri “Higher educated, lower paid: The fixed-term wage penalty among graduates“;
“Professioni e servizi sociali nel welfare in mutamento. La prospettiva del terzo settore” di Gabriella Natoli e Marta Santanicchia nella sessione “Professioni sociali e processi di riorganizzazione/innovazione nei sistemi di welfare. Linee di tendenza e aspetti critici”.