Si svolge, dal 4 al 6 novembre, il XIII Incontro internazionale di Geografia sociale “La geografía social en Francia, Italia y España” organizzato dall’Università di Santiago de Compostela in collaborazione con Grupo de Trabajo ‘Historia del Pensamiento Geografico’.
La Geografia sociale ha avuto uno sviluppo irregolare in Francia, Italia e Spagna. Nel nostro Paese in particolare l’enorme influenza delle altre scienze sociali ha permesso di rinnovare e diversificare in molte occasioni il discorso geografico, contribuendo a caratterizzare in modo originale saperi rilevanti nell’analisi spaziale e territoriale. Le tre tradizioni nazionali di ricerca e le reti accademiche attive in tali ambiti si confrontano in un incontro scientifico all’Università di Santiago de Compostela, finalizzato a costituire un campo sovranazionale di riflessione critica. L’obiettivo è discutere l’evoluzione della Geografia sociale, con riguardo ai confini della disciplina e alle linee tematiche emergenti.
Nel corso dei lavori è prevista la presentazione di vari paper, selezionati a seguito di call internazionale: tra i temi in esame multiculturalismo e approcci alla giustizia spaziale, situazione di centri storici e aree interne, impatti della pandemia e processi di segregazione. La prima sessione di comunicazioni nel giorno di apertura (4 novembre) include una relazione intitolata “Homelessness e spazi pubblici”, a cura di Antonello Scialdone, responsabile della Struttura Inapp ‘Economia civile e processi migratori’.