Si svolge a Praga il 1 e 2 marzo la Conferenza Internazionale “Aging Workforce”, organizzata dalla ONG Active Ageing Center con l’obiettivo di promuovere un dibattito sociale sull’invecchiamento della popolazione e sull’impatto che esso produce nell’economia e nel mercato del lavoro.
La conferenza “Aging Workforce”, incentrata sulle tematiche legate alle capacità lavorative e alle reali possibilità di impiego delle persone non più giovani e degli immigrati, si prefigge l’obiettivo di raccogliere informazioni utili a una valutazione critica fondata su quattro specifici aspetti, ossia l’invecchiamento della forza lavoro, l’healty ageing, il fenomeno migratorio e il mercato del lavoro, nel rispetto del Piano d’azione internazionale di Madrid (MIPAA) siglato nel 2002 dalle Nazioni Unite, con cui l’ONU ha definito il quadro politico di riferimento globale per indirizzare i vari Paesi alla formulazione di risposte concrete al fenomeno dell’invecchiamento della popolazione.
INAPP partecipa con la presentazione di due paper: Differences between generations at work in satisfaction and values, di Roberta Pistagni e Ageing, economic crisis, technology and lifelong learning in Italy, di Roberto Angotti.
Il primo lavoro analizza le differenze tra lavoratori dipendenti e autonomi, distinti per genere e secondo le fasce anagrafiche dei Baby Boomers, nati tra il 1946 e il 1964, degli X Generation, nati tra il 1965 e il 1980, e dei Millennials, nati dall’1981 in poi.
Il secondo lavoro fornisce un’analisi del ruolo che l’apprendimento permanente riveste nella promozione dell’invecchiamento attivo della forza lavoro, sulla base di analisi su dati Istat e INAPP (“INDACO-Indagine sulla conoscenza nelle imprese e sui comportamenti formativi degli adulti” e “INTANGIBLE ASSETS SURVEY – Rilevazione statistica sugli investimenti intangibili e in capitale umano delle imprese”).