L’INAPP diffonde i primi risultati degli studi valutativi sul Jobs Act e sugli incentivi all’occupazione al lavoro a tempo indeterminato.
Nel biennio 2015-2016 le rispettive leggi di stabilità hanno reso disponibili incentivi alle assunzioni nel lavoro a tempo indeterminato. Nel marzo 2015 è stato inoltre introdotto, nell’ambito delle riforme del mercato del lavoro volute dal Jobs Act, il c.d. contratto a tutele crescenti, a parziale riordino delle tutele sul licenziamento nel lavoro subordinato. Le attività di analisi dell’INAPP hanno prodotto due studi finalizzati a stimare quanta parte dell’occupazione a tempo indeterminato avviata nel 2015 e 2016 è legata agli incentivi al lavoro a tempo indeterminato e all’introduzione del contratto a tutele crescenti e a verificare se gli incentivi abbiano avuto un impatto anche sulle cessazioni di rapporti di lavoro a tempo indeterminato, vale a dire se i rapporti avviati grazie agli incentivi mostrino una probabilità di cessazione significativamente diversa.
Apre i lavori Paola Nicastro, Direttore Generale INAPP, intervengono Valentina Gualtieri con la relazione “Incentivi al lavoro a tempo indeterminato e contratto a tutele crescenti: una stima dell’impatto sulle nuove assunzioni nel 2015 e nel 2016” e Marco Centra con la relazione “Valutazione dell’impatto sulle cessazioni di rapporto di lavoro”.