Il percorso storico della sanità italiana nel contesto internazionale. Dalla Repubblica al nuovo secolo

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Data inizio 13 Giu 2023 ore 11:00
Luogo Auditorium Inapp - Roma
Partecipazione Online e in presenza
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Martedì 13 giugno nuovo appuntamento con i “Seminari Inapp” il cui obiettivo è discutere gli sviluppi della ricerca scientifica nei campi di interesse per il nostro Istituto, e condividere i risultati finali e intermedi delle ricerche in corso.

Alle ore 11.00 si svolge, in modalità ibrida, il trentatreesimo incontro. In questa occasione Maria Chiara Giorgi, professoressa di Storia Contemporanea presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza”, presenta il lavoro dal titolo “Il percorso storico della sanità italiana nel contesto internazionale. Dalla Repubblica al nuovo secolo”. Al termine della presentazione è prevista la discussione di Carlo Saitto, medico di sanità pubblica che ha svolto il ruolo di direttore generale della ASL Roma C, ed autore di “La Sanità non è sempre salute”, Il Pensiero Scientifico, 2022 (con L. Cosentino) e “Le politiche sanitarie e il Coronavirus”, Castelvecchi 2020.

La relazione analizza la traiettoria italiana delle politiche per la salute del secondo dopoguerra, esplorando le ragioni dell’assunzione di responsabilità della politica per una vita in buona salute dei cittadini. Poco dopo l’affermazione del “modello Beveridge” e la creazione del National Health Service britannico, anche in Italia si posero le basi per un nuovo approccio alla salute che trovò fondamento nella Costituzione. Tuttavia, le resistenze degli assetti politici e istituzionali del paese, legati allo stesso retaggio del fascismo, tardarono la realizzazione delle riforme necessarie nel campo sanitario. L’introduzione di una radicale riforma sanitaria avvenuta nel 1978 fu resa possibile grazie alla pressione dei conflitti sociali e a quelle del movimento sindacale e dei partiti della sinistra negli anni Sessanta e soprattutto Settanta. La successiva implementazione del Servizio Sanitario Nazionale italiano ha incontrato numerosi ostacoli riconducibili alla specifica realtà italiana, ma anche legati a un mutato assetto internazionale. Le politiche neoliberali subentrate a partire dagli anni Ottanta hanno infatti introdotto limitazioni alla spesa sanitaria, privatizzazione dei servizi, un nuovo approccio selettivo alla salute. Nonostante i limiti e le contraddizioni, la sanità italiana ha registrato un importante successo, con un’alta speranza di vita alla nascita, tra le più lunghe in Europa. Il recente dibattito – e l’esperienza della pandemia di Covid-19 – suggeriscono l’attualità di un servizio sanitario pubblico, universale ed egualitario, frutto dell’impegno politico volto a tutelare e promuovere la salute.