Dal 4 al 6 settembre, presso il Dipartimento di Scienze sociali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, si svolge la XVII Conferenza ESPAnet Italia 2024 “Dar conto delle diseguaglianze e riconfigurare le politiche sociali”, organizzata da ESPAnet Italia in collaborazione con Invalsi e con il contributo dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Il tema della conferenza mira a promuovere una riflessione attorno alla riattualizzazione del dibattito sulle diseguaglianze e a come esso si intrecci, da un lato, con le prospettive di innovazione sociale, sul fronte della digitalizzazione e non solo; dall’altro con la necessità di riconfigurare le politiche sociali e gli strumenti di intervento, fino a includere l’emergenza e il consolidamento di vecchi e nuovi rischi sociali.
Nel corso dei tre giorni sono previste numerose partecipazioni dei ricercatori e delle ricercatrici dell’Istituto all’interno delle Sessioni.
Mercoledì 4 settembre (14:00-16:00)
Nella Sessione 1 “The policy construction of learning outcomes and educational (under)achievement: macro- and micro-level perspectives” è previsto l’intervento di Michela Bastianelli dal titolo “Short descriptions of learning outcomes for publication on databases/registers of qualifications: main outcomes of an European EQF Advisory group project”.
All’interno della Sessione 4 “Digital Transformation in the Welfare State: drivers and effects” interviene Massimo De Minicis con “Digital platform regimes and new forms of welfare for digital contingent work”.
Massimo De Minicis interviene anche nella Sessione 15 “Mercato del lavoro e esclusione sociale: dimensioni analitiche e misure di intervento” con “An analysis of the relationship between Acemoglu’s theory of technological polarization, activation policies, and the skills mismatch to reduce the social exclusion of the workforce”. Nella stessa Sessione Marina De Angelis, insieme a Maristella Cacciapaglia (Università degli Studi di Milano), presenta “Traiettorie di lavoratori e lavoratrici vulnerabili: oltre gli stereotipi del welfare. Uno studio mixed-methods”.
Nel corso della Sessione 27 “La rivoluzione del dato digitale nel welfare: governo, pratiche, prospettive”, Giovannina Assunta Giuliano e Matteo D’Emilione presentano “Che fine fanno i dati? Uno sguardo al reale utilizzo dei sistemi informativi nei servizi sociali”.
Giovedì 5 settembre (8:30-10:30)
Valentina Cardinali e Monica Esposito, insieme a Tindara Addabbo (Università di Studi di Modena e Reggio Emilia), coordinano la Sessione 10 “Acting for gender equalities: measurement and policies to contrast wage inequalities”. Nel corso della stessa Sessione Marina De Angelis, insieme a Chiara Tasselli (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia) e a Dario Ercolani (Istat) presentano “The Role of Maternity Leave in Wage Disparities” e “Geographic and enterprise characteristics influencing the gender pay gap in Italy: a state-of-the-art analysis before the Adjustments required by European directive 970/2023”.
Sabina Polidori e Giovanna Filosa, all’interno della Sessione 11 “Affrontare la povertà educativa: esperienze innovative e prospettive di cambiamento”, intervengono con “Comunità educanti, territori e terzo settore nei processi (in atto) di policy corresponsabili nelle aree periferiche/marginali”.
Giovedì 5 settembre (14:00-16:00)
La Sessione 18 “Decent work e agenda 2030: l’occupazione inclusiva, sostenibile e dignitosa tra sfide demografiche e rinnovate diseguaglianze” prevede la partecipazione di Michela Bastianelli e Davide Premutico con “The Skill Gap Analysis (SGA) in the Italian Worker Employability Guarantee Programme (GOL): a new tool for the Public Employment Services network”.
Lilli Carollo presenta “The expected path of definition of reasonable accommodation from the Guidelines on Targeted Placement in Legislative Decree 62/24” nel corso della Sessione 26 “Disability welfare policy reform: inequalities between symbolic violence and institutional barriers”.
All’interno della Sessione 30 “Promuovere il benessere e la salute mentale delle nuove generazioni: quali strategie dentro e fuori le scuole?” intervengono Paolo Raciti e Paloma Vivaldi Vera con “Valutazione e promozione del benessere nelle scuole superiori di Ivrea attraverso l’applicazione del modello MACaD-RCA: implicazioni pedagogiche e di policy”.
Venerdì 6 settembre (9:00-11:00)
Sabina Polidori, insieme a Ksenija Fonović (Charles University – Dipartimento di Sociologia), co-ordina la Sessione 20 “Per una nuova geografia del terzo settore: teorie, fonti, metodi ed approcci per mappare le diversità territoriali della partecipazione e dell’innovazione sociale”.
Venerdì 6 settembre (16:00-18:00)
Durante la Sessione 16 “Le politiche per le famiglie con figli e il loro impatto sociale su apprendimenti, partecipazione genitoriale al mercato del lavoro e natalità” Francesca Spitilli, Viviana Ruggeri e Giulia Governatori presentano “Investire sul benessere delle famiglie per ridurre le disuguaglianze sociali: il caso dei Centri per le Famiglie di Roma Capitale”.
Nella Sessione 20 “Per una nuova geografia del terzo settore: teorie, fonti, metodi ed approcci per mappare le diversità territoriali della partecipazione e dell’innovazione sociale” è prevista la partecipazione di Sabina Polidori che, oltre a co-ordinare la Sessione con Ksenija Fonović (Charles University), insieme a Ksenija Fonović, Gianluca Frattani (Centro servizio per il volontariato Marche), Mauro Venanzi (Sapienza Università di Roma) e Renzo Razzano (Centro servizi per il Volontariato Lazio), presenta “Amministrazione condivisa. Analisi di processo nelle policy territoriali: l’approccio e il metodo dell’esperienza del lavoro di rete nelle Marche”.
Alessia Rosiello, Francesca Taricone e Grazia Ferri intervengono nella Sessione 29 “Ripensare (al)la casa: benessere abitativo, disuguaglianze, politiche” presentando “Dallo ‘stare a casa’ al ‘sentirsi a casa’: il benessere abitativo per le persone con disabilità e gli anziani non autosufficienti”.