Call for papers 1-2024 – scadenza 30 novembre (prorogata al 31 dicembre)

Lavoratori essenziali, lavoratori deboli: dopo la pandemia 

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Guest editors: Maurizio Ambrosini, Guglielmo Meardi, Michele Raitano

La pandemia da COVID-19 ha imposto nel dibattito internazionale un tema che, passata la fase più critica dell’emergenza, rischia di essere accantonato: quello dei lavori cruciali e dei lavoratori e lavoratrici che svolgono compiti essenziali per il funzionamento quotidiano e non di rado per la stessa sopravvivenza della società. I lavoratori del settore sanitario sono l’esempio più evidente, ma la pandemia ci ha obbligato a riconoscere la rilevanza sociale di diverse altre categorie di lavoratori, a cui è stato chiesto di rimanere al proprio posto e di continuare a svolgere le loro mansioni anche quando il rischio di contagio era più alto: addetti alla pulizia e igienizzazione, corrieri, fattorini, lavoratori agricoli,  assistenti familiari degli anziani, operatori assistenziali, commessi della grande distribuzione, lavoratori della catena di produzione e commercializzazione del cibo….

Questi lavoratori sono spesso anche lavoratori deboli, sotto il profilo della stabilità, delle tutele, delle ricompense, del riconoscimento sociale. Di conseguenza, in parecchie occupazioni essenziali gli immigrati sono sovra rappresentati, compresi i lavoratori in condizione legale dubbia o irregolare.

Questo fascicolo della rivista intende raccogliere analisi statistiche e lavori di ricerca su questo ampio e articolato settore del mercato del lavoro, focalizzati sulle condizioni di lavoro, i problemi di tutela, i cambiamenti in corso, le prospettive, i possibili miglioramenti.

In particolare, si sollecitano contributi che analizzino gli sviluppi avvenuti durante e dopo la pandemia, per esaminare se e quanto la ridefinizione nel dibattito pubblico di certe professioni come “essenziali” abbia comportato cambiamenti nelle condizioni lavorative, nelle politiche a riguardo, o nei processi di rappresentanza, o sia rimasta un mero artificio retorico/linguistico. Saranno infine apprezzati contributi che illustrino la situazione di altri paesi o propongano analisi comparative.

Nell’ambito di queste tematiche, si sollecita la presentazione di saggi originali e non sottoposti ad altre riviste di lunghezza compresa tra le 5.000 e le 8.000 parole per la pubblicazione nel numero 1/2024. I saggi dovranno pervenire alla redazione di Sinappsi ([email protected]) entro il 31 dicembre 2023, per essere avviati al referaggio (double blind peer review) a seguito di accettazione da parte del Comitato scientifico/editoriale della rivista.

CONTATTI

La Redazione: [email protected]


Call For Papers – SINAPPSI thematic issue 1/2024

Essential workers, vulnerable workers: after the pandemic

Guest editors: Maurizio Ambrosini, Guglielmo Meardi, Michele Raitano

The COVID-19 pandemic has stressed into the international debate a topic that currently, having the most critical phase of the emergency passed, is at risk of being set aside: the one dealing with essential jobs and workers performing crucial tasks not only for daily functioning but even for the very survival of society.

Healthcare workers are the most obvious example, but the pandemic has forced us to recognize the social relevance of several other categories of workers who were asked to  remain at the working place and perform their duties even when the risk of contagion was highest: cleaning and sanitation staff, couriers, delivery workers, agricultural workers, caregivers for the elderly, healthcare assistants, retail clerks in large-scale distribution, food production and distribution chain workers, and more.

Such workers are often among the most vulnerable in terms of stability, social protection, rewards, and social recognition. As a result, immigrants are over-represented in many essential occupations, including those with unclear or irregular legal status.

This issue of the journal aims to gather statistical analyses and research papers on such an extensive and complex labor market sector, focusing on working conditions, social protection issues, ongoing changes, perspectives, and potential improvements. In particular, contributions are being expected to analyse the developments occurred during and after the pandemic, in order to examine whether and to what extent the acknowledgment of certain professions as “essential” in the public debate has led to changes in working conditions, related policies, and representation processes as well, or whether it has remained at the mere rhetorical/linguistic level. Contributions that illustrate the situation in other countries or propose comparative analyses will also be appreciated.

Within these issues, we encourage the submission of original papers (not submitted to other journals) of length between 5,000 and 8,000 words for publication in issue 1/2024. The papers must reach the editorial staff of Sinappsi ([email protected]) by 31st December 2023, in order to be submitted for refereeing (double-blind peer review) following acceptance by the scientific/editorial committee of the paper.

CONTACTS The editorial staff: [email protected]