Proposta di Decisione (UE) del Parlamento europeo e Consiglio 12 ottobre 2022, n. 526

  • Emanante: Commissione europea
  • Fonte: G.U.U.E.
  • Data fonte:

relativa a un Anno europeo delle competenze 2023

Thesaurus: Competenze

Abstract:

L’obiettivo generale dell’Anno europeo è promuovere ulteriormente una mentalità di riqualificazione e miglioramento del livello delle competenze, stimolando in tal modo la competitività delle imprese europee, in particolare delle piccole e medie imprese. l’Unione, affinché, possa disporre di una forza lavoro più qualificata e in grado di cogliere le opportunità di questo processo,  più specificamente, le attività dell’Anno europeo promuoveranno gli investimenti e le politiche in materia di competenze per garantire che la duplice transizione e la ripresa economica non lascino indietro nessuno, mediante le seguenti iniziative:

  1. promuovere investimenti di maggiore entità, più efficaci e inclusivi nella formazione e nel miglioramento del livello delle competenze per sfruttare appieno il potenziale della forza lavoro europea attuale e futura e sostenere le persone nella gestione delle transizioni professionali, dell’invecchiamento attivo e delle nuove opportunità offerte dalla trasformazione economica in corso.
  2. rafforzare la pertinenza delle competenze collaborando strettamente con le parti sociali, i servizi per l’impiego pubblici e privati, le imprese e gli erogatori di istruzione e formazione ed elaborando approcci congiunti con tutti i settori governativi.
  3. abbinare le aspirazioni e le competenze delle persone alle opportunità del mercato del lavoro, in particolare quelle che derivano dalle transizioni verde e digitale e dai settori chiave che devono riprendersi dalla pandemia. Si privilegeranno gli sforzi per far entrare un maggior numero di persone nel mercato del lavoro, in particolare donne e giovani, soprattutto se non studiano, non lavorano e non frequentano corsi di formazione (NEET).
  4. attrarre persone provenienti da paesi terzi dotate di competenze necessarie nell’Unione, anche rafforzando le opportunità di apprendimento e la mobilità e agevolando il riconoscimento delle qualifiche.