Direttiva 2000/43/CE 29 giugno 2000

  • Emanante: Consiglio europeo
  • Fonte: G.U.U.E.
  • Numero fonte: 180
  • Data fonte: 19/07/2000
Direttiva che attua il principio della parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica

Thesaurus: Religioni, Inclusione sociale, Immigrazione, Politiche sociali

Abstract:

Il Consiglio, al fine di creare un’unione sempre più stretta tra i popoli dell’Europa, ha adottato la presente direttiva che mira a stabilire un quadro per la lotta alle discriminazioni fondate sulla razza o sull’origine etnica, al fine di rendere effettivo negli Stati membri il principio della parità di trattamento. Nei limiti dei poteri conferiti alla Comunità, la presente direttiva si applica a tutte le persone sia del settore pubblico che del settore privato, compresi gli organismi di diritto pubblico, per quanto attiene alle condizioni di accesso all’occupazione e al lavoro, all’accesso a tutti i tipi e livelli di orientamento e formazione professionale, perfezionamento e riqualificazione professionale, inclusi i tirocini professionali; all’occupazione e alle condizioni di lavoro, comprese le condizioni di licenziamento e la retribuzione;  all’affiliazione e all’attività in un’organizzazione di lavoratori o di datori di lavoro o in qualunque organizzazione i cui membri esercitino una particolare professione, nonché alle prestazioni erogate da tali organizzazioni;  alla protezione sociale, comprese la sicurezza sociale e l’assistenza sanitaria; alle prestazioni sociali; all’istruzione; all’accesso a beni e servizi e alla loro fornitura, incluso l’alloggio. La presente direttiva non riguarda le differenze di trattamento basate sulla nazionalità e non pregiudica le disposizioni e le condizioni relative all’ingresso e alla residenza di cittadini di paesi terzi e di apolidi nel territorio degli Stati membri né qualsiasi trattamento derivante dalla condizione giuridica dei cittadini dei paesi terzi o degli apolidi interessati.