Deliberazione Giunta Regionale 26 maggio 2009, n. 899

  • Regione: Puglia
  • Fonte: B.U.R.
  • Numero fonte: 88
  • Data fonte: 17/06/2009
Legge n. 18 del 3 marzo 2009 "Ratifica ed esecuzione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità fatta a New York il 13 dicembre 2006 e istituzione dell'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità". Adesione della Puglia e promozione di attività di monitoraggio e sensibilizzazione sulle condizioni delle persone con disabilità.

L’Assessore alla Solidarietà, dr.ssa Elena Gentile, sulla base dell’istruttoria espletata dall’Ufficio Integrazione Sociosanitaria, cosi come confermata dalla dirigente del Settore Programmazione Sociale e Integrazione, riferisce quanto segue.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 61 del 14 marzo 2009 è stata pubblicata la L. n. 18 del 3 marzo 2009 “Ratifica ed esecuzione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilita’, con Protocollo opzionale, fatta a New York il 13 dicembre 2006 e istituzione dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità”.

La Carta delle Nazioni Unite, la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e le successive Convenzioni giuridiche internazionali in materia, pongono il principio del riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana, dei loro diritti eguali e inalienabili, a fondamento della giustizia, della libertà e della pace nel mondo.

L’articolo 1 della Dichiarazione universale proclama che “tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti”; l’articolo 2 specifica che ad ogni essere umano spettano tutti i diritti e le libertà fondamentali “senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, colore, sesso, lingua, religione, opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione”.

La Carta dei diritti fondamentali dell’UE all’art. 21 stabilisce che “è vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata sul sesso, la razza…, la disabilità …” e all’art. 26 che “l’Unione riconosce e rispetta il diritto dei disabili di beneficiare di misure intese a garantire l’autonomia, l’inserimento sociale e professionale e la partecipazione alla vita della comunità”.

La persona con disabilità, in quanto persona, è titolare di tutti i diritti e delle libertà fondamentali riconosciuti dal vigente Diritto internazionale, oltre che dalle Costituzioni democratiche; ha diritto a realizzare pienamente la propria personalità, e deve essere posta nella condizione di perseguire questo obiettivo comune a tutti gli esseri umani.

Per raggiungere questo traguardo è necessario riconoscere e valorizzare le diversità e assicurare che le persone con disabilità possano godere di tutti i diritti umani: civili, sociali, politici, economici e culturali.

La Regione Puglia è da anni impegnata nella promozione dei diritti e delle opportunità rivolte alle persone con disabilità e alle loro famiglie, e per rimuovere le inefficienze che ancora scontano il sistema nazionale e regionale di welfare, dei servizi sanitari, delle politiche attive del lavoro, delle politiche dell’istruzione, delle politiche urbanistiche.

Molte fino ad oggi le innovazioni introdotte da questa Giunta Regionale e i significativi benefici apportanti per migliaia di nuclei familiari pugliesi in cui vive una persona con diverse abilità.

Seppure non sia neppure comparabile con il più recente passato la situazione attuale, per i tanti aspetti positivi rilevabili, le molte ombre ci ricordano che è, tuttavia, ancora lungo il cammino da fare per un pieno e concreto riconoscimento di pari opportunità per tutti.

Le istituzioni e la società civile, attraverso le varie associazioni che conducono da anni azioni di advocacy;

gli enti del privato sociale, che attuano con professionalità la solidarietà sociale;

le istituzioni scolastiche e universitarie, luoghi privilegiati di formazione e promozione culturale;

le istituzioni, che sono chiamate a promuovere e attuare politiche sociali di qualità, condividono l’obiettivo di promuovere un nuovo modello della disabilità fondato sui diritti umani con al centro i principi di non discriminazione, eguaglianza delle opportunità, autonomia e partecipazione.

Il 25 agosto 2006 al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite il Comitato nominato dall’Assemblea Generale, ha licenziato il testo della P Convenzione Internazionale dei Diritti delle Persone con disabilità, quale conclusione di un lungo lavoro pluriennale, effettuato nel comitato dai rappresentanti di 192 Nazioni, di Organismi Internazionali e di Organizzazioni Non Governative (ONG).

Il 13 dicembre 2006 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato il testo definitivo della suddetta Convenzione che, secondo l’OMS, interessa circa 650 milioni di persone con disabilità nel mondo, numero che tenderà ad aumentare per il progressivo aumento dell’invecchiamento demografico.

Il Governo Italiano, ha sottoscritto il documento il 30 marzo 2007, impegnandosi a ridurre i tempi e a promuovere le indispensabili misure legislative per la ratifica e la concreta applicazione dell’accordo.

La Convenzione, con i suoi 50 articoli, si riferisce a tutti gli aspetti relativi alla tutela e promozione dei diritti: il diritto alla vita e all’integrità fisica, alla tutela giuridica e alla sicurezza, al diritto alla protezione sociale, all’istruzione, per la quale gli Stati si impegnano ad assicurare un “sistema inclusivo a tutti i livelli e l’apprendimento a lungo termine”, garantendo che le persone con disabilità non siano escluse dal sistema educativo generale e che i bambini con disabilità siano integrati nella scuola gratuita ed obbligatoria; si riconosce il ruolo fondamentale della famiglia, intesa come gruppo sociale di base che è deputato a proteggere le persone con disabilità. Infatti, la Convenzione, all’articolo 1 persegue lo scopo di “promuovere, proteggere e assicurare il pieno godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità e di promuovere il rispetto per la loro inerente dignità”.

Nel territorio della Regione Puglia, in attuazione dei principi costituzionali, della normativa nazionale, dello Statuto regionale, dove all’art. 3 si ribadisce che: “La Regione riconosce nella pace, nella solidarietà e nell’accoglienza, nello sviluppo umano e nella tutela delle differenze, anche di genere, altrettanti diritti fondamentali dei popoli e della persona, con particolare riferimento ai soggetti più deboli, agli immigrati e ai diversamente abili.”, si sono ormai consolidate modalità di intervento e ambiti organizzativi e gestionali che assicurano alle persone con disabilità i livelli di assistenza sanitaria, di diagnosi, cura e riabilitazione che favoriscono il riconoscimento di fondamentali diritti, quali quello della salute, dello studio, del lavoro, alla partecipazione attiva alla vita sociale.

In occasione della V giornata regionale per le persone con diverse abilità, istituita con legge regionale n. 24 del 1° dicembre 2003, che cade anche quest’anno il 24 maggio 2009, l’Assessore alla Solidarietà, nel rispetto delle leggi nazionali e regionali, propone con il presente provvedimento di dare attuazione ai principi sanciti nella suddetta Convenzione Internazionale promuovendo i diritti e le opportunità contenuti nella Convenzione stessa;

di sostenere anche a livello nazionale, dopo l’avvenuta ratifica della Convenzione da parte del Governo italiano, la piena attuazione dei principi contenuti nella stessa Convenzione;

di fa proseguire e consolidare l’impegno già profuso dalla Giunta Regionale per promuovere in Puglia attività di sensibilizzazione, informazione, formazione finalizzata a una nuova cultura sulla disabilità come una delle umane diversità;

di monitorare con modalità continuative e di sistema l’applicazione della Convenzione; di appoggiare il coinvolgimento e la partecipazione attiva delle persone con disabilità e delle loro organizzazioni più rappresentative, proseguendo l’impegno già profuso con il Piano di Azione “Diritti in Rete” che annualmente finanzia iniziative assai significative in tal senso sul territorio regionale.

L’Assessore alla Solidarietà, propone, inoltre, nell’ambito de! Piano di Attività 2008-2009 dell’Osservatorio Regionale Politiche Sociali (OSR) così come approvato con Del. G.R. n. 720 del 6 maggio 2008, di avviare tempestivamente il gruppo di lavoro che sarà impegnato nello sviluppo di diverse azioni di monitoraggio e ricerca sociale, in seno all’Area Disabilità dell’OSR, sulle condizioni di vita delle persone diversamente abili e dei rispettivi nuclei familiari, e segnatamente sui seguenti temi:

– abbattimento delle barriere architettoniche – integrazione scolastica e sociale extrascolastica

– misure per la garanzia del diritto agli studi universitari

– trasposto sociale dei disabili

– politiche di sostegno economico per il lavoro di cura domiciliare in favore delle persone disabili e non autosufficienti

– iniziative di sostegno alle famiglie per la innovazione degli interventi riabilitativi e interventi per l’inserimento lavorativo rivolti a specifiche tipologie di disabilità (psichiche, sensoriali, ecc..).

Sulla scorta delle principali evidenze delle suddette azioni di ricerca e monitoraggio la Giunta Regionale è impegnata entro il corrente anno a presentare all’attenzione del Consiglio Regionale un apposito disegno di legge volte a innovare il quadro normativo regionale in materia di specifiche misure per le diverse abilità in ambito sociale, sanitario e dell’istruzione.

Sezione Copertura Finanziaria ai sensi della legge regionale n° 28/2001 e successive modificazioni ed integrazioni.

La presente deliberazione non comporta implicazioni di natura finanziaria sia di entrata che di spesa e dalla stessa non deriva alcun onere aggiuntivo a carico del Bilancio Regionale. Il provvedimento del quale si propone l’adozione rientra tra quelli di competenza della Giunta regionale ai sensi dell’art. 4, comma 4, lett. “k)” della Legge regionale n. 7/1997.

L’Assessore relatore, sulla base delle risultanze istruttorie come innanzi illustrate, propone alla Giunta l’adozione del conseguente atto finale:

LA GIUNTA

– udita la relazione e la conseguente proposta dell’Assessore; – viste le dichiarazioni poste in calce al presente provvedimento dalla dirigente del Settore;

– a voti unanimi espressi nei termini di legge:

DELIBERA

– di approvare quanto espresso in narrativa, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento deliberativo;

– di prendere atto dei contenuti della Conven-Acre Internazionale dei Diritti delle Persone con disabilità, già ratificata dal Governo italiano, e di fare propri integralmente i principi sanciti nella stessa;

– di promuovere, con le attività ordinarie realizzate annualmente con il Piano di Azione “Diritti in Rete” attività di sensibilizzazione, informazione, formazione finalizzata a una nuova cultura sulla disabilità come una delle umane diversità e a realizzare condizioni di pari opportunità per tutti, anche in favore delle persone diversamente abili;

– di monitorare con modalità continuative l’applicazione della Convenzione, costruendo, appropriati percorsi di monitoraggio e ricerca in seno alle attività ordinarie dell’Osservatorio Regionale delle Politiche Sociali;

– di sostenere e promuovere il pieno coinvolgimento e la partecipazione attiva delle persone con disabilità e delle loro organizzazioni più rappresentative a livello regionale nei processi di innovazione del quadro normativo e di costruzione delle politiche regionali per l’inclusione sociale delle persone con diverse abilità;

– di incaricare la Dirigente del Servizio Programmazione Sociale e Integrazione sociosanitaria per il compimento di ogni ulteriore adempimento necessario e conseguente dal presente provvedimento;

– di pubblicare il presente provvedimento, sul BURP ai sensi dell’art. 42, c. 7, della l.r. n. 28/2001.