Sicilia – Circolare 4 agosto 2003, n. 10

  • Emanante: Assessorato al lavoro
  • Regione: Sicilia
  • Fonte: G.U.R.S.
  • Numero fonte: 38
  • Data fonte: 29/08/2003
Decreto legislativo n. 286 del 25 luglio 1998, Decreto del Presidente della Repubblica n. 394 del 31 agosto 1999. Fondo nazionale per le politiche migratorie. Art. 40 della legge regionale n. 23 del 23 dicembre 2002 ed art. 95 della legge regionale n. 4 del 16 aprile 2003

Thesaurus: Immigrazione

Abstract:

Il fondo nazionale per le politiche migratorie e destinato al finanziamento di iniziative nei settori dell’accoglienza in situazioni di emergenza e dell’integrazione degli immigrati extracomunitari. Per l’anno 2001 lo stanziamento del fondo e stato ripartito con decreto del ministero per la solidarietà sociale del 20 marzo 2001. Alla regione siciliana in base alla ripartizione del suddetto fondo, stabilita con decreto del ministero del lavoro e delle politiche sociali del 12 dicembre 2001, e stata assegnata la somma di euro 1.472.616,28, integrata da un ulteriore quota proveniente dal fondo straordinario I.N.P.S. istituito per il rimpatrio dei lavoratori extracomunitari bisognosi. Il suddetto importo sara integrato con almeno il 20% quale quota di cofinanziamento regionale. Le suddette risorse potranno essere destinate agli enti operanti nelle province già interessate al fenomeno immigratorio con forte incidenza della presenza di lavoratori immigrati sul territorio e comunque a quelle realtà che richiedono concrete politiche di integrazione.

ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE – UFFICIO DI GABINETTO ALLE PROVINCIE REGIONALI DELL’ISOLA ALLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLE ISTITUZIONI UNIVERSITARIE ALLE ASSOCIAZIONI ED ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO ALLE ASSOCIAZIONI DI STRANIERI AGLI ENTI ED ASSOCIAZIONI OPERANTI STABILMENTE IN FAVORE DEGLI IMMIGRATI e, p.c. AL COMMISSARIO DELLO STATO PER LA REGIONE SICI LIANA AI PREFETTI DELL’ISOLA

 

Il fondo nazionale per le politiche migratorie, disciplinato com’e noto dall’art. 45 del testo unico sull’immigrazione (decreto legislativo n. 286/98) e dall’art. 58 del relativo regolamento di attuazione (D.P.R. n. 394/1999), e destinato al finanziamento di iniziative nei settori dell’accoglienza in situazioni di emergenza e dell’integrazione degli immigrati extracomunitari. Per l’anno 2001 lo stanziamento del fondo e stato ripartito con decreto del Ministero per la solidarieta sociale del 20 marzo 2001. Alla Regione siciliana in base alla ripartizione del suddetto fondo, stabilita con decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali del 12 dicembre 2001, e stata assegnata la somma di E 1.472.616,28, integrata da un’ulteriore quota proveniente dal fondo straordinario I.N.P.S. istituito per il rimpatrio del lavoratori extracomunitari bisognosi. Il suddetto importo sara integrato con almeno il 20% quale quota di cofinanziamento regionale. Le suddette risorse, come nelle precedenti tre annualita , potranno essere destinate agli enti operanti nelle province gia interessate al fenomeno immigratorio con forte incidenza della presenza di lavoratori immigrati sul territorio e comunque a quelle realta che richiedono concrete politiche di integrazione.

 

Priorita : – dare continuita ai progetti avviati con la III annualita ed in fase di avanzata realizzazione; – privilegiare la fornitura di servizi rispetto ad interventi di carattere assistenziale; – valorizzare sinergie tra fondi nazionali, locali e comunitari. Aree di intervento: – ricognizione delle politiche di integrazione. I principali obiettivi da perseguire sono la tutela della “integrita della persona” e la costituzione di una “integrazione a basso conflitto” tra immigrati e cittadini. Le politiche di integrazione devono essere dirette ad assicurare agli immigrati un pia? agevole accesso ai beni e servizi e, pia? in generale, condizioni di vita decorose.

 

Si rende necessario: – dare priorita all’obiettivo di eliminare o quanto meno ridurre le barriere linguistiche e o culturali che ostacolano la fruibilita dei servizi da parte degli immigrati; – diffondere corsi di lingue e cultura italiana a tutti i livelli; – sostenere le attivita in favore dei richiedenti asilo; – promuovere la diffusione delle informazioni tra gli immigrati e tra i cittadini sulla nuova normativa (legge 30 settembre 2002, n. 189) concernente le modifiche apportate al testo unico in materia di immigrazione, tenendo presente che le istituzioni devono essere comunque i principali referenti offrendo sportelli informativi in grado di facilitare, attraverso strumenti di supporto come le figure dei mediatori interculturali, l’assistenza necessaria onde evitare percorsi alternativi a quelli della legalita ; – rimuovere con opportune campagne di sensibilizzazione anche a livello locale ogni forma di intolleranza e discriminazione sostenendo le rappresentanze delle comunita degli stranieri al fine di favorire la partecipazione alla realta locale; – attivare e o potenziare i centri di accoglienza per far fronte alle situazioni di maggiore degrado; – creare alloggi sociali per offrire ospitalita ai lavoratori immigrati con partecipazione alle spese; – promuovere la creazione di agenzie di intermediazione e di garanzia per favorire l’accesso degli immigrati al mercato delle abitazioni e o agli alloggi di edilizia residenziale pubblica; – tutelare le donne ed i minori attraverso: – realizzazione di alloggi e arredi per madri sole con bambini sotto i tre anni; – la presenza di mediatori interculturali all’interno dei consultori familiari; – la consulenza per la normativa sul lavoro domestico; – la consulenza legale per le vittime dello sfruttamento sessuale e della tratta.

 

Le province regionali, i comuni, gli enti pubblici e privati legittimati ai sensi del decreto legislativo n. 286/98 nonche le associazioni che svolgono attivita a favore degli immigrati e che risultino essere iscritte all’albo di cui all’art. 42 del predetto decreto legislativo alla data della pubblicazione della presente circolare nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana potranno presentare progetti integrati per una o pia? tipologie di intervento, corredati da una dettagliata relazione e dal preventivo analitico di spesa. Considerata la recente entrata in vigore della legge n. 189 del 30 settembre 2002, che detta nuove norme in materia di immigrazione per cui si prevede un incremento di lavoratori immigrati regolarizzati richiedenti i servizi di cui al decreto legislativo n. 286/98 e successive modifiche, a tale fine, per l’annualita di che trattasi, gli enti e le associazioni che svolgono attivita in favore degli immigrati potranno presentare progetti, fermo restando che la domanda di iscrizione al registro nazionale previsto dall’art. 42 del testo unico n. 286/98 deve essere presentata al Ministero del lavoro prima della scadenza della presentazione dei progetti e che il relativo decreto di iscrizione dovra essere prodotto irrevocabilmente prima dell’inizio dell’attivita progettuale pena la revoca del contributo. Considerata la specificita della materia ed in relazione alle direttive del Ministero del lavoro, mirate alla non dispersione delle professionalita acquisite dagli enti gia finanziati con le precedenti annualita , l’Assessorato regionale del lavoro, nella predisposizione del piano di interventi del fondo nazionale per le politiche migratorie, terra conto degli enti che hanno svolto in precedenza attivita e realizzato iniziative nel rispetto della normativa nazionale in materia di immigrazione.

 

La documentazione, in duplice copia, dovra pervenire all’Assessorato regionale del lavoro, indirizzata al dipartimento lavoro – servizio IV – unita operativa emigrazione ed immigrazione – via Imperatore Federico n. 70 – 90143 Palermo, entro e non oltre 30 giorni dalla data di pubblicazione della presente circolare nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana. Per i progetti spediti per raccomandata postale, fara fede la data riportata dal relativo timbro di spedizione.

 

La presente circolare sara trasmessa alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.