- Emanante: Consiglio UE
- Fonte: G.U.U.E.
- Numero fonte: Serie C
- Data fonte: 29/12/2023
Su un quadro europeo per attrarre e trattenere i talenti della ricerca, dell'innovazione e dell'imprenditorialità in Europa
Thesaurus: Innovazione, Ricerca, Imprenditorialità, Lavoro
Abstract:
Con il presente provvedimento, il Consiglio dell’Unione Europea, raccomanda agli Stati membri di promuovere e sostenere i processi di selezione e assunzione dei candidati, aperti, trasparenti e meritocratici, che non penalizzino le interruzioni di carriera o percorsi di carriera non lineari, multiprofessionali e ibridi.
Azoni di sostegno potrebbero comprendere:
- incoraggiare l’interazione e la cooperazione, compresi i partenariati, tra il mondo accademico, l’industria, altre imprese, la pubblica amministrazione, il terzo settore e tutti gli altri pertinenti attori dell’ecosistema;
- garantire che la formazione di dottorato e la formazione mirata siano sviluppate, anche congiuntamente, sulla base delle competenze effettivamente necessarie ai soggetti coinvolti, ispirandosi tra l’altro a esempi di migliori pratiche attuati nell’ambito dei programmi esistenti a livello dell’Unione e degli Stati membri;
- sostenere l’interazione e la cooperazione nei settori in cui occorrono competenze specifiche per il funzionamento di infrastrutture tecnologiche e di ricerca all’avanguardia.
- incoraggiare il rispetto dei contratti collettivi e un dialogo sociale efficace e di adottare azioni di sostegno affinché i datori di lavoro e i finanziatori offrano condizioni di ricerca e di lavoro attraenti, inclusive e competitive, in cui i ricercatori siano valorizzati, incoraggiati e sostenuti;
- offrire una retribuzione adeguata, l’equilibrio tra vita professionale e vita privata e condizioni di lavoro flessibili che consentano di conciliare vita personale, famiglia, assistenza, salute, sicurezza e benessere in generale, senza pregiudicare le carriere;
- garantire la parità di genere, l’equilibrio di genere, le pari opportunità e l’inclusività ai ricercatori provenienti da tutti i contesti, compresi i gruppi sottorappresentati ed emarginati, e promuovere l’uso, l’attuazione e il monitoraggio di strumenti di cambiamento istituzionale — quali piani inclusivi per la parità di genere aperti a intersezioni tra generi e altre categorie sociali — presso gli organismi di ricerca e le organizzazioni finanziatrici, in linea con il nuovo quadro dello Spazio europeo della ricerca e la strategia europea per le università;
- salvaguardare la libertà della ricerca scientifica da eventuali limitazioni o ingerenze, anche da parte di soggetti stranieri.